Home 2010 26 Ottobre Critiche alla CRUI
Critiche alla CRUI PDF Stampa E-mail
Fin dalla sua presentazione, tutti o quasi gli organi d’informazione (in buona parte anche quelli d’opposizione) hanno tessuto lodi assurde al DDL Gelmini, tali da far dubitare che chi le enuncia non ne abbia mai letto il testo; viene così spacciato per “meritocratico” (solo per fare un esempio) un sistema di reclutamento centrato sull’utilizzo di commissioni interamente locali, con il rischio di far diventare fisiologiche le attuali patologie nepotistiche. La CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e, in misura minore, il CUN hanno rinunciato ad esercitare un ruolo critico e propositivo, svendendo la propria autorevolezza accademica e la propria indipendenza istituzionale in cambio del “piatto di lenticchie” di vaghe promesse di revisione dei tagli della L.133/2008, tagli peraltro definiti “insostenibili” dallo stesso Governo che li ha messi in atto. I docenti hanno prestato – in media – ben scarsa attenzione ai provvedimenti governativi già presi (L. 133/2008, L. 1/2009) e in itinere (DDL 1905, nota 160), rassicurati dai toni concilianti della CRUI e confidando probabilmente nel “gattopardismo” di un sistema che già tante volte ha dichiarato di voler cambiare tutto per non cambiare nulla. (Step 1, dal rettore del Politecnico di Bari: "La CRUI ha rinunciato a esercitare un ruolo critico e propositivo" 21-10-2010 grazie a www.barisera.net)