Home 2010 24 Novembre La valutazione comparativa della ricerca nell’ambito delle scienze umanistiche
La valutazione comparativa della ricerca nell’ambito delle scienze umanistiche PDF Stampa E-mail

Sotto la denominazione di scienze umanistiche di seguito saranno intese: Filosofia, Lingue, Scienze Letterarie, Storia, Scienze Teologiche, Etnologiche, Scienze dei Media, dell’Arte, del Teatro e della Musica. Questo corrisponde nella categorizzazione dell’ente statale statistico ai due settori di Lingue, Scienze dell’Arte e Scienze Culturali (eccetto Psicologia e Scienze dell’Educazione e Pedagogiche). All’interno di queste discipline si possono distinguere diverse prassi di ricerca: storico-ermeneutiche, empiri­che e logico-sistematiche. Le differenze tra le singole prassi di ricerca non si manifestano solo nei metodi adottati, ma anche nel come i risultati della ricerca sono descritti e comunicati. In particolare differiscono nelle prassi di pubblicazione. Infatti, nelle discipline storico-ermeneutiche e logico-sistematiche, la monografia di un autore sin­golo costituisce la più importante forma di pubblicazione. Nei campi di ricerca empirici, invece, sono gli articoli in riviste internazionali, spesso redatti con diversi collaboratori, che hanno più rilevanza. L’esistenza di queste differenze, e le conseguenti discrepanze per quanto riguarda l’importanza dei singoli criteri di valutazione, devono essere presi in considerazione nella valutazione della ricerca nell’ambito delle scienze umanistiche.

Raccomandazioni relative ai presupposti generali per la valutazione della ricerca nell’ambito delle scienze umanistiche nel testo integrale all’url http://www.professoriassociati.it/?p=238/ (13-11-2010)