Home 2010 24 Novembre In diminuzione il tasso di passaggio dalla scuola all’università
In diminuzione il tasso di passaggio dalla scuola all’università PDF Stampa E-mail
La riforma degli ordinamenti dei corsi di studio universitari, avviata dieci anni fa con il primo regolamento sull’autonomia didattica (D.M. 3 novembre 1999, n. 509), ha dato avvio a un processo di profondo cambiamento delle caratteristiche dell’offerta formativa orientato al conseguimento di due obiettivi: la convergenza del nostro sistema di formazione superiore verso quello degli altri Paesi europei e il miglioramento dell’efficienza ed efficacia dello stesso. La riforma del 1999 si proponeva di contrastare la progressiva diminuzione del tasso di passaggio dalla scuola all’Università registrato nel corso degli anni ’90 (dal 79,9% del 1991/1992 al 61,3% del 1999/2000). La riforma non ha tuttavia prodotto i risultati sperati: a una prima fase di ripresa del tasso di passaggio dalla scuola superiore all’Università è seguita una fase di diminuzione; le mancate iscrizioni al secondo anno oscillano intorno al 20%, che lo stesso livello del periodo pre decreto; il 79,6% degli immatricolati, una percentuale pressoché identica a quella registrata dieci anni fa, sceglie di iniziare il proprio percorso formativo nella regione di residenza; gli studenti fuori corso sono in costante aumento; il tasso di passaggio dalla laurea alla laurea magistrale è quasi del 60% e i valori più elevati si registrano proprio in quelle discipline, come Ingegneria (83%), nelle quali “era lecito attendersi l’acquisizione di una formazione di primo livello più direttamente finalizzata a ottenere un titolo immediatamente spendibile sul mercato del lavoro” [fonte: IX Rapporto sullo stato del sistema universitario presentato dal Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario - Cnvsu]. (http://www.ilduemila.com/?p=856 08-11-2010)