Home 2011 26 Febbraio Il progetto anti-ogm GenEticaMente
Il progetto anti-ogm GenEticaMente PDF Stampa E-mail
La Presidenza del Consiglio, la Regione Lazio, il Comune di Roma e la Regione Puglia hanno stanziato ben 20milioni di euro da destinare a un progetto ispirato dalle fobie allucinatorie dell'ex-sessantottino Mario Capanna. Il progetto si chiamerà, forse per assonanza con il film di Albanese, GenEticaMente. A leggere la «piattaforma di ricerca», cioè i tipi di tecnologie e gli obiettivi del programma, viene subito da ridere. Poi, però, subentra una profonda tristezza. E uno si chiede chi possa mai aver vagliato, sul piano della plausibilità e della fattibilità, le cosiddette piattaforme d’innovazione che sono state finanziate. È evidente che i ministri, presidenti di regioni, sindaci e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, non hanno chiesto, come si fa a livello internazionale per qualunque stanziamento di fondi pubblici, a un comitato di esperti neutrali, se il progetto ha una sua razionalità. Il piano si ammanta della definizione di «ricerca partecipata», cioè democraticamente controllata. In realtà è l'ennesimo esempio nazionale di manipolazione politica della scienza, nel nome di pregiudizi ideologici. È il ritorno della politicizzazione della biologia del sovietico Lysenko. I danni per una politica agraria ideologica e irresponsabile, saranno a carico dei milioni di cittadini italiani che dovranno pagare il cibo più caro in un paese che diventerà economicamente sempre più arretrato.
(G. Corbellini, Il Sole 24 Ore 30-01-2011)