Home 2011 18 Aprile Tre consigli al Ministro Gelmini
Tre consigli al Ministro Gelmini PDF Stampa E-mail

Andrea Lenzi, presidente del Cun: «in Italia l’università è l’istituzione più vecchia dopo la Chiesa cattolica, e se è sopravvissuta fino ad ora un motivo ci sarà...». Il sussidiario.net ha parlato con lui dei principali temi sul tappeto, dalla governance alle risorse. Per finire con tre consigli - non richiesti - al ministro Gelmini.

I suoi tre consigli non richiesti al ministro Gelmini?

Il primo riguarda la formazione. Serve una politica fortissima di orientamento all’interno delle scuole medie superiori per evitare gli abbandoni e per facilitare il placement dei ragazzi. Non possiamo permettere che uno studente arrivi al termine degli studi secondari decidendo negli ultimi tre mesi cosa vuole fare nella vita. Non aspettiamoli. Dobbiamo essere noi ad andare dentro le scuole.

Veniamo al secondo.

Il secondo riguarda le lauree triennali e il dottorato. Obbligherei la pubblica amministrazione ad assumere triennalisti e a dare la dirigenza solo a chi ha un dottorato di ricerca. In tutto il mondo serve il dottorato per diventare capitani d’industria e dirigenti dello stato, perché da noi non è così?

E il terzo?

Caro ministro, la ricerca scientifica universitaria non è solo quella che produce un bene strumentale, il brevetto o lo spin-off - che restano sempre importantissimi. No, la ricerca in università è prima di tutto un grande, ineliminabile fattore di progresso educativo. La nostra popolazione studentesca è ancora di buon livello, perché i nostri studenti quando sono laureati sono ancora un prodotto straordinario. Fino a quando?
(Fonte: Il sussidiario.net 12-04-2011)