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23 Maggio
L'Italia dell'innovazione si dà appuntamento a Bologna PDF Stampa E-mail

Per la seconda edizione della `Borsa della ricerca'. Un evento ideato per favorire concretamente il trasferimento di innovazione e ricerca fra università e aziende, creando un'opportunità concreta di scambio delle conoscenze e garantendo un notevole risparmio di risorse, umane ed economiche, nelle attività di scouting.

Il progetto nasce dalla sinergia tra Emblema, già ideatrice della 'Borsa del placement', e Fondazione CRUI (Conferenza dei rettori), con la collaborazione del ministero dello Sviluppo economico, Gruppo Intesa San Paolo, Regione Emilia-Romagna e Camera di commercio di Bologna. L'evento si presenta come l'anello di congiunzione tra ricercatori e aziende: un primo passo per creare un `match' diretto tra chi ha le idee (in Italia si contano oltre 25.000 ricercatori solo in ambito accademico) e chi ha le risorse per svilupparle, dando vita a una mappa in costante aggiornamento sulle ricerche in cantiere e sul fabbisogno delle aziende. All'edizione 2011 partecipano 150 gruppi di ricerca in rappresentanza di 30 atenei, tra le principali università italiane e diverse straniere e 70 aziende, di cui l'80% torna per il secondo anno.
(Fonte: Il Resto del Carlino 16-05-2011)
 
Unibo. Nel consuntivo 2010 entrate per 199 mln PDF Stampa E-mail
Il Consiglio di amministrazione dell'Università' di Bologna ha approvato oggi il conto consuntivo 2010. In un quadro di finanza pubblica in difficoltà, come rivela la riduzione del 3% dell'assegnazione relativa al Fondo di finanziamento ordinario rispetto al 2009 (393,6 milioni di euro rispetto ai 405,6 milioni del 2009), l'Ateneo registra un andamento positivo delle entrate proprie con un lieve incremento rispetto all'anno precedente (199 milioni rispetto ai 196 milioni del 2009). Tengono le entrate legate alle contribuzioni studentesche (128 milioni, con un incremento dell'1% rispetto al 2009) e continua la crescita dei finanziamenti provenienti dall'Unione Europea e da altri enti e organismi internazionali (da 5,5 milioni del 2008 ai 6,1 milioni del 2009 fino ai 13,7 milioni del 2010 con un incremento superiore al 100%). L'Ateneo ha potuto definire una politica delle spese volta al mantenimento delle attività più rilevanti a livello istituzionale quali gli interventi a favore degli studenti (30,4 milioni di euro), la ricerca (26 milioni, cui si aggiungono 33,9 ml di euro di risorse trasferite alle strutture con autonomia di bilancio per tale finalità), la didattica (17 milioni) con particolare attenzione alle iniziative d’internazionalizzazione (7,5 milioni).
(Fonte: AGI 10-05-2011)
 
Stanziamenti dell’Unibo per esenzioni dalle tasse d’iscrizione ai corsi di studio intenazionali PDF Stampa E-mail
L'Alma Mater investe 200 mila euro per 114 contributi destinati a esentare dal pagamento, totale o parziale, delle tasse d’iscrizione (di un anno) studenti provenienti dall'estero che si iscrivono ai corsi nel prossimo anno accademico. Il bando, una novità assoluta per richiamare più studenti stranieri sotto le Due Torri (e nelle sedi romagnole), è on line e scade il 27 maggio. Ad essere coinvolti in questa opportunità sono i corsi di studio internazionali, 14 erogati interamente in lingua inglese (una laurea triennale e 13 magistrali) e uno in francese. «Con questo alto numero di contributi messi a disposizione siamo forse l'unico ateneo in Italia», spiega la prorettrice alle relazioni internazionali Carla Salvaterra. L'Alma Mater punta sempre di più all'internazionalizzazione, forte dei cinquemila studenti stranieri che già frequentano i suoi corsi (il 6% del totale). Anche se quest'anno la complessiva offerta didattica internazionale non è aumentata, attestandosi su 39 corsi di studio. Oltre ai 14 già citati, ce ne sono 25 erogati in più lingue e con percorsi integrati con altri atenei stranieri. L'Alma Mater è stata di recente premiata dal commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù Androulla Vassiliou, nell'ambito del lancio dell'iniziativa Youth on the move della Commissione Europea, per il numero più alto di studenti. Tutta l'offerta di dottorati dell'Alma Mater, oltre ad essere aperta agli stranieri, da quest'anno viene presentata in inglese sul portale d'Ateneo. Non solo. Per la prima volta le selezioni per entrare nelle diverse scuole potranno avvenire anche via Skype, un'agevolazione riservata anche agli italiani residenti lontano da Bologna.
(Fonte: Il Corriere di Bologna 11-05-2011)
 
Concorso «Inventare il futuro» PDF Stampa E-mail

Le tecnologie digitali al servizio della collettività. E questo l'obiettivo del concorso internazionale bandito dall'Alma Mater, con il contributo della Fondazione del Monte, e rivolto a universitari e giovani laureati, italiani ed europei, che non hanno ancora compiuto 31 anni, premiati con denaro e corsi di studio post lauream. «Inventare il futuro» è il titolo del concorso che scade il 31 agosto e prenderà in considerazione le idee più innovative, supportate dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che siano fortemente correlate con il concetto di bene comune. «E un piccolo ponte tra i saperi e il saper fare, tra il mondo dello studio e quello del lavoro», sottolinea il rettore Ivano Dionigi.

Sei sono gli ambiti in cui i giovani dovranno cimentarsi: città e cittadini, ambiente e salute, infanzia/terza età/disabilità, patrimonio culturale e artistico, educazione, media arte e intrattenimento. Ambiti che vanno intesi in senso lato. In quello denominato ‘città e cittadini’ potranno, infatti, confluire proposte relative ad aspetti organizzatico-urbanistici come quelli legati alla gestione del traffico urbano. I primi tre classificati per ogni categoria riceveranno rispettivamente 7.000, 3.500 e 2.500 euro. Alla migliore idea, presentata da un singolo o da un gruppo, sarà assegnato un ulteriore premio di 30 mila euro che l'Ateneo metterà a disposizione per azioni e servizi finalizzati allo sviluppo di mercato dell'idea stessa.
(Fonte: Il Corriere di Bologna 10-05-2011)
 
Programma Fixo. La ricerca entra in impresa PDF Stampa E-mail

Il programma si chiama Fixo: Formazione e Innovazione per l’Occupazione. Lo ha promosso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con ItaliaLavoro. Molti atenei vi hanno aderito, ma l’Alma Mater è l’unico ad aver organizzato anche un corso di formazione ad hoc per i facilitare l’inserimento dei dottori di ricerca nel mercato del lavoro.

Grazie a questa azione del programma Fixo undici dottori di ricerca dell’Alma Mater sono stati scelti per realizzare altrettanti progetti in sei aziende del territorio bolognese. Biolchim, Crif, Datalogic Automation, Ima, Endura, Prober hanno individuato ambiti a elevato impatto tecnologico e hanno chiesto ai dottori di ricerca di elaborare soluzioni tramite progetti ad hoc. Tante le tematiche: si va dal controllo dei macchinari, al sistema d’interfacciamento uomo macchina, dai laboratori di ricerca e sviluppo allo smaltimento dei rifiuti.  L’Alma Mater ha deciso di selezionare i candidati nelle materie Ingegneria Civile e Architettura, Ingegneria Industriale, Scienze Agrarie, Scienze biologiche, biomediche e biotecnologiche, Scienze Chimiche, Scienze della Terra e dell’Ambiente, Scienze e Ingegneria dell’Informazione, Scienze Matematiche, Fisiche e Astronomiche.  Per i dottori di ricerca in questi ambiti l’Ateneo non si è limitato a fornire opportunità di stage, contattando le aziende, ma ha organizzato, unico ateneo in Italia, un corso di alta formazione per completare la preparazione in discipline aziendali e gestionali dei ricercatori.
(Fonte: magazine.unibo.it 16-05-2011)
 
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