Home 2011 12 Agosto Boom di iscritti ai corsi on line nel Regno Unito
Boom di iscritti ai corsi on line nel Regno Unito PDF Stampa E-mail

Il Regno Unito fa registrare un boom della formazione a distanza, con un aumento considerevole di iscritti, come conferma anche il rettore del programma internazionale dell’Università di Londra, Jonathan Kydd. L’ateneo londinese registra infatti 52.000 studenti a distanza iscritti a diversi corsi. -“Quattro anni fa - afferma Kydd, da poco tornato dalla Going Global di Hong Kong, la prima conferenza sull’istruzione transnazionale organizzata dal British Council al di fuori del territorio nazionale - avevamo solamente due terzi di quel numero. Il tasso di espansione è straordinario e le università si ritrovano a dover fare continui adeguamenti”.

I corsi che vanno per la maggiore sono quelli di economia e business management e quasi la metà degli studenti iscritti al programma internazionale sono sotto l’egida della London School of Economics. Ma la London University non offre solamente corsi di economia. In collaborazione con la London School of Hygiene and Tropical Medicine e con l’aiuto della Fondazione Gates ha appena inserito nel programma internazionale una nuova laurea specialistica sulla politica sanitaria globale, dedicata ai responsabili governativi di tutto il mondo per contenere malattie come tubercolosi, malaria e aids. La maggior parte degli studenti iscritti al programma internazionale dell’università proviene dall’altra parte dell’Oceano, mentre circa 6.000 sono inglesi. Un mercato, quello dell’online, destinato a crescere visti i grossi cambiamenti che hanno investito e continuano a investire il modo di lavorare e il concetto di professionista. Oramai non serve più una postazione fissa per lavorare, né una sede fisica per studiare: basta uno smartphone per rispondere alle e-mail, un tablet per leggere i giornali e un personal computer per seguire un corso universitario. Gli inglesi hanno capito che un ateneo deve saper intercettare questi nuovi bisogni se vuole attrarre studenti-lavoratori con un potere d’acquisto elevato.
(Fonte: V. Cavicchiolo, www.universita.it 04-08-2011)