Home 2011 7 Ottobre Valutazione. Criteri numerici
Valutazione. Criteri numerici PDF Stampa E-mail

Lo scopo di quest’articolo è presentare un’analisi numerica del criterio principale proposto dall’ANVUR, quello della mediana dei parametri bibliometrici. Ho scelto due settori disciplinari di simili dimensioni, ma scientificamente molto diversi: MED/12, gastroenterologia, e M-FIL/03, filosofia morale. La Tabella* presenta il succo dei risultati ottenuti con lo stesso metodo, i quali possono essere di rilevo per l’abilitazione. Essa mostra il numero degli accademici con valori superiori alla mediana della fascia superiore nel settore (quindi associati con valori superiori alla mediana degli ordinari, e ricercatori con valori superiori alla mediana degli associati) per due parametri: il numero totale di citazioni e l’H-index. Un terzo parametro, il numero di pubblicazioni negli ultimi 10 anni, risulta essere statisticamente meno consistente, sia per le difficoltà di stimarlo compiutamente, sia per le differenze di ‘peso’ che pubblicazioni di diverso tipo hanno – un argomento di grande importanza nelle aree umanistiche e sociali.
I dati presentati qui indicano che l’applicazione stretta del criterio della mediana suggerito dall’ANVUR produce una short list obbiettiva per ciascuna fascia accademica. L’ampiezza della short list cala dai professori ordinari ai ricercatori, con un profilo graduale come ci si aspetterebbe dalla diversa ‘seniority’ degli accademici. La short list degli ordinari, persone che hanno valori superiori alla mediana di tutta la loro fascia nel settore, produrrebbe un’ampia scelta dei commissari, che poi valuterebbero un numero ridotto di associati e ricercatori per esaminarne la promozione accademica. L’altra considerazione è che parametri bibliometrici riconosciuti, come le citazioni e l’H-index, si possono applicare egualmente a settori biomedici ed umanistici, nonostante le grandi diversità quantitative: il valore mediano di H-index risulta essere = 19 per tutto il settore MED/12 e = 2 per tutto il settore M-FIL/03, eppure la distribuzione dei valori è qualitativamente simile. Credo che questa considerazione, basata su numeri empirici, possa sfatare comuni pregiudizi che emergono in Italia riguardo a parametri come l’H-index. Speriamo quindi che il confronto prosegua sui numeri, oltre che sulle opinioni!
(Fonte: M. Degli Esposti, scienzainrete.it 27-07-2011)

Tabella*