Home 2011 7 Ottobre
7 Ottobre
Camorra contro ateneo PDF Stampa E-mail
Attentato del racket in un cantiere dell'ateneo Federico II a San Giovanni a Teduccio. I malviventi hanno scagliato una bottiglia piena di benzina contro una gru, bruciandola. E' il secondo episodio del genere in un anno, nell'area in cui è in costruzione la cittadella universitaria con le facoltà di Giurisprudenza e Ingegneria. Il cantiere dell’università del domani è per la camorra soltanto un altro modo per fare soldi. È un cantiere come un altro, una impresa al lavoro come un’altra. L’avvertimento è dello stesso genere. Qualcuno lancia la bottiglia incendiaria, dà fuoco alla gru e provoca danni per decine di migliaia di euro. Messaggio chiaro: pagate il racket.
(Fonte: I. De Arcangelis, napoli.repubblica.it  26-09-2011)
 
L'università e il paese PDF Stampa E-mail
Qualunque ragionamento sull'evoluzione del sistema universitario italiano e sul ruolo che gli è attribuito dalla politica e dalla società civile dovrebbe a mio avviso partire da un tentativo di risposta alle seguenti domande: Esiste un disegno complessivo e strategico negli interventi sul sistema universitario? E se sì, quale? Ha ancora un senso parlare di autonomia universitaria? E se sì, con quale modello di autonomia?
(Fonte. P. Rossi, Articolo esteso 23-09-2011)
 
La nuova strategia sulla modernizzazione dell'istruzione superiore PDF Stampa E-mail

È stata presentata a Bruxelles il 20 settembre 2011 la nuova strategia sulla modernizzazione dell'istruzione superiore (http://ec.europa.eu/education/higher-education/doc/com0911_en.pdf).
Con tale strategia di riforma s'intende incentivare il numero di laureati, migliorare la qualità dell'insegnamento, offrire agli studenti maggiori opportunità di acquisire competenze aggiuntive mediante studi e formazione all'estero, formare un maggior numero di ricercatori, rafforzare i legami tra istruzione, ricerca e imprese e garantire un finanziamento efficiente e investire nell'istruzione di qualità per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro. Questi obiettivi sono incentivati dal fatto che la Commissione europea ha avanzato proposte atte ad incrementare la spesa per istruzione, formazione e gioventù e per la ricerca nel prossimo bilancio pluriennale UE (2014-2020). Sullo stesso argomento, oltre allo studio Eurydice, la Commissione europea ha pubblicato un Documento di lavoro sui recenti sviluppi dei sistemi europei d'istruzione superiore. Leggi una serie di domande e risposte sulla nuova strategia e i fatti e le cifre che hanno contribuito alla sua ideazione.
(Fonte: rivistauniversitas.it 28-09-2011)

 
Approvato il DDL del Ministro della Salute su sperimentazione clinica PDF Stampa E-mail
La Camera ha concluso l'esame finale e ha approvato in prima lettura il ddl del ministro della Salute su sperimentazione clinica, riforma ordini, sicurezza delle cure e altre misure di riforma della sanità. Il testo passa ora al Senato. Molti gli emendamenti approvati. Eliminato l'art. 12 sui nuovi servizi in farmacia. No (con parere contrario del Governo) all'istituzione di un Ordine autonomo per i dentisti. Trovato un compromesso sui direttori scientifici degli Irccs che potranno avere il doppio lavoro ma solo nella loro struttura. (Fonte: quotidianosanità.it 28-09-2011)
 
La lingua della comunicazione scientifica internazionale PDF Stampa E-mail
Esiste una lingua della comunicazione scientifica internazionale, l'inglese - dal ruolo analogo a quello del latino, fino al XVII secolo -, la cui conoscenza è presupponibile in uno studioso di oggi; una lingua che può avere senso privilegiare nella valutazione della ricerca. Sia chiaro: non ogni disciplina scientifica può costituire un'unica comunità internazionale, com'è il caso dei fisici; anzi, in molti ambiti umanistici le comunità scientifiche traggono senso - mezzi espressivi, temi di ricerca, inflessioni argomentative - proprio dal nutrirsi di una tradizione e di una lingua nazionale; e il mondo scientifico anglofono, benché vastissimo e potentissimo, non fa eccezione, e ha le medesime connotazioni "locali" di altre tradizioni di ricerca. Per il ricercatore, pubblicare in contesti che chiedono l'adeguazione a uno stile di lavoro, a scelte tematiche, a forme argomentative, che possono essergli estranee, è una limitazione di fatto della sua libertà, e in prospettiva dello stesso pluralismo delle espressioni del sapere. In questi casi, la vera internazionalizzazione della ricerca sarebbe la traduzione in lingua straniera di opere scritte in italiano; evento non molto frequente, ma che potrebbe esserlo, se gli incentivi pubblici alla traduzione di opere italiane fossero più rilevanti.
(Fonte: C. Galli, La Repubblica 20-09-2011)
 
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