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7 Ottobre
Le attitudini dei neodiplomati per la matematica e la fisica PDF Stampa E-mail
Un modo per comprendere le attitudini degli studenti neodiplomati italiani per le materie scientifiche è quello di analizzare i risultati dei test per l'accesso ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico della Facoltà di Medicina e Chirurgia. In questo post si analizzano, inizialmente, le risposte alle domande di matematica e fisica date dai candidati che hanno tentato l'accesso all'Università Federico II di Napoli. Poi si confrontano i risultati con quelli in altre università italiane.
(Fonte: P. Casillo, noiseFromAmerika.org 26-09-2011. Articolo esteso)
 
Tasse universitarie. Rapporto Federconsumatori PDF Stampa E-mail
Dal secondo rapporto sui costi delle tasse universitarie negli atenei italiani redatto dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori risulta che gli atenei del Nord si confermano i più cari: in media del 13,5% rispetto alla media nazionale. La differenza più marcata rimane comunque quella tra Nord e Sud: le università del Nord sono più care, in media, del 28,3%. Divario che si fa ancora più evidente prendendo in considerazione l’ultima fascia, quella per i redditi più alti: le Università del Nord sono in questo caso più care del 68% rispetto a quelle del Sud, di conseguenza non dover dichiarare il proprio reddito (rientrando automaticamente nella fascia più alta) costa di meno al Sud. Rispetto alla media nazionale studiare al nord costa l’8,22% in più se si considera la prima fascia (il 5% in meno dal 2010), il 15,54% per la terza fascia e del 23,23% se si considera il massimo importo dovuto. In termini generali, rileva Federconsumatori, sono le Università meridionali ad applicare le tasse più basse, con l’Università Aldo Moro di Bari che si conferma l’Ateneo con le tasse più basse (considerando la prima fascia), ed è comunque la Puglia la regione dove studiare costa meno. Al secondo posto tra le Università meno costose si trova l’Alma Mater di Bologna che per chi ha un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 20.000 euro applica delle tasse inferiori del 35% rispetto alla media nazionale. Ancora una volta l’Ateneo più caro, sempre prendendo in considerazione la prima fascia, è l’Università di Parma con una retta di 890,05 euro annui per le facoltà umanistiche e di 1005,87 euro per quelle scientifiche. Questi ultimi sono per l’ateneo parmense degli importi base che si applicano da 0 a 28.000 euro di Isee, alle quali sono applicate delle maggiorazioni che variano da 206,59 euro (per Isee di Euro 28.000,01) a 356,58 Euro.
(Fonte: La Stampa 03-10-2011)
 
Nazioni Unite: il modello di cooperazione universitaria "nord-sud-sud” PDF Stampa E-mail
L'UNAI (United Nations Academic Impact) ha dato vita di recente a un metodo innovativo di collaborazione universitaria, il cosiddetto modello "Nord-sud-sud”, che vede il coinvolgimento e il sodalizio di alcune università dei paesi sviluppati del nord con atenei del sud. Nel primo forum dell'UNAI svoltosi a Seul dal 9 al 12 agosto, è stato presentato un progetto che prende in analisi lo sviluppo nazionale della Corea del sud, e in particolare lo sviluppo politico, la riforma del settore pubblico, la politica economica e lo sviluppo socio-culturale, mettendolo a confronto con la Thailandia, la Malesia e il Vietnam per delineare, infine, i risvolti per il sud est asiatico. Numerosi sono, infatti, i paesi in questa area che hanno mostrato interesse verso le strategie di sviluppo della Corea del sud, esempio felice di un paese in via di sviluppo trasformatosi, nel giro di pochi decenni, in una nazione a sviluppo avanzato.
(Fonte: E. Cersosimo, University World News 14-08-2011)
 
USA. Occorrono 20 milioni di laureati entro il 2025 PDF Stampa E-mail
Per anni gli Stati Uniti sono stati leader nella crescita dell'istruzione superiore, operando dapprima perché il college fosse alla portata di tutti e godendo poi dei frutti di questa politica: dal 1980 a oggi hanno frequentato le istituzioni di istruzione post secondaria tra il 50 e il 60% degli americani. La richiesta di lavoratori istruiti con gli anni è aumentata notevolmente, favorita da fattori quali la rivoluzione del computer e Internet, giungendo a una crescita annuale del 3,6% tra il 1950 e il 2005. Tuttavia, man mano che gli altri paesi hanno recuperato terreno, il vantaggio statunitense si è ridotto. Per recuperare ed evitare ulteriori perdite, il paese ha bisogno di altri 20 milioni di lavoratori laureati entro il 2025. Secondo lo studio citato, infatti, tale cifra assicurerebbe che il 75% della forza lavoro abbia al suo attivo almeno un anno d'istruzione post secondaria. Inoltre, diminuirebbe la disuguaglianza nel reddito: se nel 1979 i laureati guadagnavano il 40% in più rispetto a coloro che possedevano un diploma di scuola superiore, nel 2005 tale divario si era già notevolmente ampliato (74%). La crescita del numero dei laureati ridurrebbe tale percentuale al 46%.
(Fonte: rivistauniversitas.it 22-09-2011)
 
USA. Stanford si sdoppia PDF Stampa E-mail
La più prestigiosa università privata della California, Stanford, trapianta un "clone" a Manhattan su proposta del sindaco Bloomberg. È la prima volta che una grande università americana si sdoppia creando una filiale sull'altra costa che aspira a raggiungere dimensioni equivalenti alla casa-madre. Il progetto è ambizioso: un'intera isola sull’East River che bagna Manhattan diventerà "Silicon Valley II" per replicare il legame storico fra Stanford e l'industria hi-tech di Palo Alto, Cupertino, Mountain View. Insieme con la sua rivale statale, la University of California Berkeley, Stanford ha avuto un ruolo determinante per fare della Silicon Valley l’incubatore mondiale di rivoluzioni tecnologiche dell'ultimo mezzo secolo. All'università è legata l'origine di gruppi come Hewlett Packard, Apple, Google.
(Fonte: www.selpress.com 04-10-2011)
 
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