Home 2012 25 Giugno UNIBO. PROCLAMAZIONE PUBBLICA DEI DOTTORI DI RICERCA
UNIBO. PROCLAMAZIONE PUBBLICA DEI DOTTORI DI RICERCA PDF Stampa E-mail

È la prima volta che l’Università organizza la proclamazione pubblica dei dottori di ricerca. E non è un caso che insieme al Comune sia stata individuata piazza Maggiore come la sede ideale per ospitare i 470 dottori e i loro famigliari. La platea è al gran completo con le prime file occupate dalle autorità. Sul palco il rettore, i prorettori, gli ospiti. Tutt’intorno i curiosi, e gli amici. I neo dottori entrano, emozionati e precisi, in due cortei, tra gli sguardi di tutti. Dionigi li elogia. «Sappiamo bene che spesso oltre confine i nostri dottori si affermano e trovano più facilmente lavoro — dice Dionigi —, ma fino a quando potremo permetterci questo autolesionismo, quello di consegnarli chiavi in mano agli altri Paesi?». Tutti devono fare la loro parte, anche l’industria «opzionando i propri quadri e dirigenti direttamente dall’eccellenza dell’università», e pure la città «che deve contribuire a creare condizioni materiali, abitative e non solo, per trattenerli». Anche i dottori devono fare la loro, «chi come voi ha età, intelligenza e conoscenze adeguate alle urgenze del presente non può sottrarsi alla responsabilità che ne deriva». Anche il sindaco Merola esorta i giovani studiosi a «dare il massimo per contribuire allo sviluppo della società». "In fondo qui oggi non stiamo tanto imitando scene all'americana - mette in chiaro il sindaco - ma stiamo innovando l'antico e insieme modernissimo legame tra Università, studenti e citta' che ha reso famosa Bologna nel mondo". E spiega di volere «una città dove il merito sia premiato davvero e quindi a tutti è garantita l’uguaglianza di base nel diritto allo studio». Un tasto su cui insiste pure Vacchi, presidente di Unindustria: «il potenziale di questi dottori di ricerca — dice — deve essere trasformato in valore economico e sociale». Quindi i 470 hanno sfilato, uno dopo l’altro, per ricevere la pergamena e il testo del discorso pronunciato da Giorgio Napolitano il giorno dell'inaugurazione dell’anno accademico. Infine il coro Gaudeamus igitur e il lancio dei tocchi neri. In perfetto stile Oxford. (Fonte: Corriere di Bologna 19-06-2012)

Un’ immagine della cerimonia di proclamazione pubblica dei dottori di ricerca dell’Alma Mater