Home 2012 25 Giugno LAUREATI E STUDENTI. ANCORA POCHI A STUDIARE ALL’ESTERO
LAUREATI E STUDENTI. ANCORA POCHI A STUDIARE ALL’ESTERO PDF Stampa E-mail
Studiare all'estero amplia il bagaglio formativo personale, consente di conoscere altre realtà, e avere di conseguenza più opportunità di lavoro sia nel Paese di origine che altrove. Ma quanti laureati italiani hanno avuto un'esperienza del genere? Pochi, stando ai risultati del rapporto AlmaLaurea: solo il 7% del totale, in maggioranza nel settore linguistico (19,8%) e medico (11,9%). Ma anche le altre professioni, come l'insegnamento (2,7%) o la psicologia (4%), si attestano su percentuali modeste. Poi le percentuali calano fino ad arrivare, con educazione fisica, al 2,1% e alle professioni sanitarie (infermieri, ostetrici, fisioterapisti ecc.) con 1'1,6%. Prima del 2004 le percentuali erano ancora più basse e la maggior parte delle esperienze rientrava nel programma Erasmus, attivo dal 1987, voluto dalla Commissione Ue per incentivare la mobilità degli studenti universitari. La percentuale degli studenti italiani che attualmente partecipa a questi programmi non raggiunge il 7% (6,9). Il Paese di destinazione più gettonato è la Spagna, scelta dal 34% dei laureati, seguita da Francia, Germania e Regno Unito.
(Fonte: ItaliaOggi 14-06-2012)