Home 2012 23 Agosto UNIVERSITÀ DI GENOVA. PER INGEGNERIA OPPOSIZIONI AL TRASFERIMENTO
UNIVERSITÀ DI GENOVA. PER INGEGNERIA OPPOSIZIONI AL TRASFERIMENTO PDF Stampa E-mail

A Genova l'università ha deciso di non trasferire la facoltà di Ingegneria nel Parco scientifico e tecnologico degli Erzelli, rompendo un accordo che era stato firmato nel 2007. La vicenda mette in luce la difficoltà, in Italia, di fare innovazione e di creare progetti aggreganti. L'Università dice di non avere i fondi necessari al trasferimento. Il presidente della Regione ribatte ricordando i 25 milioni accantonati dalla Liguria e gli 85 messi a disposizione dallo Stato. Ma la questione non è soltanto economica. Ai professori si attribuisce la volontà di non lasciare la splendida collina di Albaro dove storicamente ha sede Ingegneria per un luogo strategicamente idoneo ma assai meno fascinoso come gli Erzelli, nel Ponente industriale. E di aver rifiutato, per la stessa ragione, altri traslochi nei decenni precedenti, da quando la sede storica è diventata troppo piccola. In una lettera al Secolo XIX, quattro docenti top respingono l'accusa rivolta all'ateneo di essere un corpo conservatore dello Stato e rivendicano di voler, al contrario, svolgere al meglio il proprio compito, «che è quello di offrire formazione e fare ricerca». Collaborare con il mondo delle imprese, sembra di capire, non è annoverato fra le priorità. Ancor più esplicito il rettore quando dichiara che «con i mezzi di oggi non è così necessario che aziende e università siano vicine». L’affermazione sembra dimenticare l'esperienza della Silicon Valley e di tutte le maggiori aree innovative del pianeta, basate proprio sulla contiguità fisica tra università, laboratori e imprese.
(Fonte E. Segantini, Corsera 28-07-2012)