Home 2012 12 Settembre
12 Settembre
EU. RICERCA E INNOVAZIONE. IL PROGRAMMA QUADRO EUROPEO (2014 - 2020) PDF Stampa E-mail

Horizon 2020 è il nuovo nome del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca, compito che attualmente spetta al Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico (7° PQ), al Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP) e all’Istituto Europeo per l’innovazione e la Tecnologia (EIT).  Il nuovo Programma raggrupperà pertanto tutti i finanziamenti dell’UE per la ricerca e l’innovazione in un unico quadro di riferimento per facilitare la trasformazione delle nuove conoscenze scientifiche in prodotti e servizi innovativi. Struttura del nuovo Programma Quadro (proposta 30 Nov 2011):
1) " Excellent Science" con un budget di circa 24 miliardi di euro, per progetti destinati a garantire il primato dell'Europa nel settore scientifico a livello mondiale attraverso varie iniziative fra cui i grant dell'European Research Council (ERC).
2) "Industrial Leadership", per sostenere progetti di innovazione industriale, specialmente nei settori ad alta tecnologia quali informatica e calcolo, nanotecnologie, scienze dei materiali, biotecnologie, robotica e scienza dello spazio.
3) "Social Challenges". Con un budget di circa 31 miliardi di euro questo asse intende affrontare le grandi sfide globali nei settori: salute, cambiamento demografico e benessere; sicurezza dell'alimentazione, agricoltura sostenibile, bio-economia; energia sicura, pulita ed efficiente; trasporti intelligenti, "verdi" e integrati etc.
La proposta della Commissione, ora in iter negoziale presso il Consiglio e il Parlamento europeo, dovrebbe concludersi con l’adozione dei testi legislativi prevista per la fine del 2013. Il nuovo programma entrerà in vigore il primo gennaio 2014.
Ulteriori informazioni e documentazione
.
(Fonte: area.trieste.it 04-09-2012)

 
EU. RICERCA E SVILUPPO. CRECONO GLI INVESTIMENTI NONOSTANTE LA CRISI PDF Stampa E-mail
Nonostante la crisi economica, gli investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo, in Europa, continueranno a crescere a un tasso annuo del 4%. A dirlo è un sondaggio della Commissione europea condotto fra 187 aziende incluse nel quadro di valutazione del mercato interno (EU Industrial R&D Investment Scoreboard), che ogni anno spendono in ricerca e sviluppo 45 miliardi di euro (circa il 40% della spesa per R&S dell’insieme delle imprese del quadro di valutazione). A dare il “buon esempio”, per quantità di investimenti, restano le aziende specializzate in software e servizi informatici, la cui spesa per ricerca e sviluppo cresce in media dell’11% l’anno. Molte aziende hanno poi messo in luce i fattori che favoriscono maggiormente la crescita del settore: incentivi fiscali, prestiti nazionali, il supporto finanziario dell’UE e le partnership strategiche fra aziende pubbliche e private, tanto a livello nazionale quanto a livello europeo. Ciò che le aziende del settore considerano imprescindibile è la collaborazione fra imprese, seguita dalla concessione e acquisizione in licenza di tecnologie e dalle convenzioni stipulate con gli istituti di alta formazione e gli enti di ricerca pubblici. Il freno alla ricerca e all’innovazione industriale resta invece l’attuale sistema di brevetti, che rende difficile ottenere – per i tempi di svolgimento delle pratiche e per i costi elevati - la protezione delle proprietà intellettuali.
(Fonte: ec.europa.eu 20-08-2012)
 
GERMANIA. NON ESISTONO PROVE DI AMMISSIONE A MEDICINA O ALTRE FACOLTÀ PDF Stampa E-mail
In Germania non esistono prove di ammissione a medicina o altre facoltà. Ma anche qui c'è il numerus clausus. Il figlio quindicenne di un mio collega desidera studiare medicina all'ambita università di Berlino. Ed è già sotto stress. Valgono i voti riportati durante gli anni al liceo, e il risultato dell'Abitur, la maturità, e se non avrà almeno la media di 1,1 sarà costretto a emigrare in qualche ateneo di provincia. Oltre il 2, dovrà rinunciare alle sue ambizioni, o tentare la fortuna in Italia, come fanno molti ragazzi tedeschi. Per entrare in giurisprudenza basta una media tra 1'1,6 e il 2,2, a seconda delle Università. Da ricordare che qui i voti vanno da uno, che equivale al nostro dieci, a cinque. Basta prendere una mediocre sufficienza in inglese o in latino per rovinare una media di eccellenza. Ingiusto, sbagliato, ma sempre più logico di un test per una folla che riempirebbe lo stadio di San Siro. Poi, solo il 20% dei posti viene assegnato in base al voto di maturità. Per gli altri esistono Wartesemester, semestri in lista di attesa. Possono studiare e dimostrare le loro qualità per venire ripescati. Per esempio, gli aspiranti medici possono nel frattempo diventare infermieri. Il metodo tedesco non è perfetto. La scuola è selezionatrice, e già dopo le elementari un bambino può venire dirottato su una scuola tecnica, o nel limbo di una Hochschule, e solo in teoria grazie a corsi di recupero (quasi sempre costosi) potrà anni dopo entrare all'università. Sconta per la vita una crisi momentanea, magari provocata da un trasloco, o dalla separazione dei genitori. Discriminati anche i figli degli stranieri che, ovviamente, non parlano un buon tedesco. ll sistema spiega il basso numero di fuoricorso. Chi entra in una facoltà, sia pure umanistica, è fortemente motivato. Per laurearsi in legge occorrono 8 semestri, ma la media è di una decina, tollerata dai professori. Impiegare più tempo, senza esagerare, non è neanche un handicap per trovare lavoro. In ingegneria si dovrebbe studiare per dieci semestri, ma almeno il 30% ne impiega tredici o quattordici.
(Fonte: R. Giardina, ItaliaOggi 06-09-2012)
 
USA. HARVARD. SCOPERTI STUDENTI CHE COPIANO I TEST PDF Stampa E-mail

L'università di Harvard - la più prestigiosa d'America, almeno per le discipline umanistiche - sprofonda in un colossale scandalo di esami copiati come una qualunque scuola «plebea» della periferia americana. È con aria incredula che il presidente del celebre ateneo di Boston, Drew Faust, ammette il «fattaccio»: un «copia e incolla» di massa grazie al quale 125 studenti, la metà di quelli che frequentano il corso di «government», ha consegnato testi d'esame praticamente identici. Esami che, nel caso specifico, vengono svolti a casa e non in aula, tanta è la fiducia negli studenti ai quali sono stati inculcati i principi di lealtà nei confronti degli insegnanti e dei loro stessi compagni: copiare, falsare i risultati di un esame, oltre a essere da sempre una violazione infamante, è anche un torto fatto ai propri compagni di corso che in un simile contesto non possono emergere come meriterebbero. Per questo per secoli nessuno (o quasi) ha sgarrato. Così adesso l'esterrefatto Faust tuona: «Se verranno provati, questi comportamenti vanno condannati come assolutamente inaccettabili: un tradimento della fiducia sulla quale si basa il prestigio intellettuale di Harvard».
Quindi ci saranno sanzioni che possono andare dalla sospensione degli studenti per un anno a forme più blande come l'ammonizione. Tutti gli studenti sorpresi a copiare (ragazzi ai quali è stato garantito l'anonimato) dovranno comparire davanti all'Harvard Administrative Board, una sorta di tribunale presieduto dal preside della scuola «undergraduate», Jay Harris.
(Fonte: corriere.it 01-09-2012)

 
MOOC, LA PIÙ GRANDE UNIVERSITÀ DIGITALE PDF Stampa E-mail
Si chiama MOOC, Massive Open Online Course, la più grande università digitale ai nastri di partenza questo autunno. Tra i soci ha il Massachusetts Institute of Technology, farà concorrenza ad altre università online inaugurate da Berkeley, Stanford e Columbia. La sua originalità: fare a meno dei professori, niente star accademiche, molto materiale verrà assemblato col metodo “peer-to-peer”, analogo a Wikipedia.
(Fonte: http://societalinnovation.wordpress.com/2011/09/11/mooc-a-massive-open-online-course/ e larepubblica.it 22-08-2012)
 
EGITTO. IL PRESIDENTE MURSI PROMETTE LIBERE ATTIVITÀ AGLI STUDENTI UNIVERSITARI PDF Stampa E-mail
Egypt’s first elected civilian President Mohammed Mursi has promised to remove decades-old restrictions on student activities in the country’s universities. “Students suffered marginalisation due to injustices of an era, which passed and will not return,” Mursi told a student gathering in Cairo this week. He was referring to security agencies’ interference in academic affairs under the 30-year rule of former president Hosni Mubarak, who was toppled in a popular revolt early last year. Mursi, an engineering professor, took office in June after winning milestone presidential elections. “You are free in universities and there are no curbs on your movements, way of thinking and activities,” Mursi told more than 2,000 students from Egypt’s public and private universities. Mubarak’s police were often accused of harassing and detaining dissenting students and lecturers, mainly Islamists. Since Mubarak’s ouster, Islamists have become the dominant power on Egypt’s political scene. Mursi, detained at least twice under Mubarak, hails from the long-banned Muslim Brotherhood. Addressing the students, Mursi pledged to promote higher education and scientific research. “Egypt will not achieve progress without advanced scientific research and a revolution in all stages of education,” he added. “We want a comprehensive national development and you are the tools and driving forces of this development.” In a bid to allay fears in Egypt about the rise of political Islamism, Mursi pledged to make Egypt a “civil, democratic and modern state”. “Egypt today is a civil state. It will not be a theocracy or a military state,” he said.
(Fonte: A. Khaled, universityworldpress.com 06-09-2012)
 
« InizioPrec.11121314Succ.Fine »

Pagina 13 di 14