Home 2012 29 Ottobre RICERCA. L’IPOTESI DI UNA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA RICERCA INVECE DI UN SUPER CNR
RICERCA. L’IPOTESI DI UNA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA RICERCA INVECE DI UN SUPER CNR PDF Stampa E-mail

A proposito del dibattito sorto intorno alla proposta del ministro Profumo, poi modificata, dell’istituzione di un 'Super-CNR'. Sebbene lo strumento vada ampiamente discusso, la fase nella quale ci troviamo ha aperto un vuoto di coordinamento e programmazione che va colmato. Si sta passando, infatti, da una visione nella quale gli enti di ricerca sono delegati, a fronte di risorse economiche assegnate, a gestirne l’investimento in notevole autonomia a una fase mista nella quale viene esercitato il controllo esterno dei risultati attraverso l’ANVUR, con conseguenze sull’assegnazione ordinaria, e nella quale una frazione sempre maggiore dl finanziamento ordinario viene dedicata a progetti premiali. Sia la valutazione ex post dell’ANVUR che l’assegnazione della quota premiale presuppongono da parte del Ministero un’autorevole struttura tecnica di programmazione e pianificazione della ricerca, rappresentativa delle varie comunità scientifiche. Gli stessi programmi collaterali del Ministero della ricerca (FIRB, PRIN, PON, POR) hanno fatto troppo spesso nel passato affidamento a commissioni create ad hoc senza una visione unitaria delle finalità globali.
Probabilmente quello che è necessario non è tanto un ‘super-centro’ di ricerca quanto piuttosto una Federazione Nazionale della Ricerca, con un chiaro coordinamento, sovrastante i singoli Enti e capace di rispondere alle esigenze di programmazione ormai ineludibili, anche a fronte della competitività necessaria per l’aggiudicazione di fondi europei. La suddivisione globale delle risorse, i servizi comuni (amministrazione, laboratori di supporto, strutture informatiche) e la capacità tecnica di leggere ‘criticamente’ i piani triennali elaborati dagli Enti, e forse basare su tale lettura la quota premiale, potrebbero essere le prerogative principali della governance federale, oltre alla capacità di promuovere innovazioni nel panorama degli Enti di ricerca a volte ingessato da catalogazioni storiche.
(Fonte: R. Petronzio, italiafutura.it 22-10-2012)