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29 Ottobre
ABILITAZIONE SCIENTIFICA. ACCESSO AGLI ATTI DEL RANKING DELLE RIVISTE PDF Stampa E-mail
Il TAR Lazio con sentenza 8408/2012 ha accolto il ricorso di Federalismi.it avverso la decisione di ANVUR di negare l’accesso agli atti relativi alla costruzione delle classifiche di riviste. Il TAR Lazio ha dunque annullato la nota con la quale l’ANVUR negava a Federalismi.it l’accesso agli atti del ranking delle riviste, ordinandone di conseguenza l’esibizione. A fondamento del diniego, l’Agenzia aveva dapprima prospettato la provvisorietà, o meglio la “revisionabilità” degli elenchi delle riviste articolati per fasce (e dunque il carattere non lesivo della determinazione che li conteneva), assumendo che l’accesso potesse riferirsi solo alle determinazioni definitive. Un commento 16-10-2012.
 
ABILITAZIONE SCIENTIFICA. INTERPELLANZA URGENTE DI FLI PDF Stampa E-mail
Gli interpellanti chiedono quali iniziative a carattere urgente s’intendano predisporre al fine di chiarire definitivamente che il superamento delle mediane degli indicatori bibliometrici non si configura come una condizione necessaria per conseguire l'abilitazione, e consentire - successivamente - la revisione dell'attuale configurazione delle mediane degli indicatori bibliometrici.
(Fonte: banchedati.camera 16-10-2012)
 
ABILITAZIONE SCIENTIFICA - REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GESTIONE DEI FILE DELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE PDF Stampa E-mail

Il MIUR ha concordato con l'Associazione Italiana Editori un regolamento di disciplina del conferimento e della gestione dei file delle pubblicazioni scientifiche ai fini dell'Abilitazione scientifica nazionale tramite il supporto tecnico del Consorzio Interuniversitario, CINECA, coerentemente con quanto previsto dai provvedimenti normativi.
“Com'è noto, l'art. 3, comma 5, del D.P.R. 14 settembre 2011, n. 222, in attuazione dell'art. 16, comma 3, lett. e), della legge n. 240 del 2010, dispone che i candidati presentino per via telematica al MIUR le domande per il conseguimento dell'abilitazione unitamente ai relativi titoli e pubblicazioni scientifiche. Nella redazione dell'elenco dei titoli e delle pubblicazioni il candidato deve specificare quali siano le pubblicazioni soggette a copyright, affinché la consultazione di queste ultime, da parte dei commissari e degli esperti cui le commissioni possono rivolgersi per acquisire pareri scritti pro veritate, avvenga nel rispetto della normativa vigente a tutela dell'attività editoriale e del diritto d'autore.
Coerentemente con quanto previsto dai citati provvedimenti normativi, nell'ottica di agevolare i candidati nella presentazione della domanda offrendo loro ogni riferimento utile per il caricamento delle pubblicazioni in formato PDF sui sistemi CINECA e al contempo adeguato a tutelare l'attività editoriale, il MIUR ha concordato con l'Associazione Italiana Editori un Regolamento di disciplina del conferimento e della gestione dei file delle pubblicazioni scientifiche ai fini dell’Abilitazione scientifica nazionale tramite il supporto tecnico del Consorzio Interuniversitario CINECA.
Il regolamento in questione, ferma restando l'autonomia di ciascun candidato, costituisce un canale aggiuntivo e preferenziale per gli autori che avranno modo di avanzare le proprie richieste agli editori, tramite il CINECA, fino al 5 novembre 2012 e ottenere entro tre giorni dall'istanza una risposta dall'editore. Nei dieci giorni successivi alla richiesta (e comunque entro il 15 novembre 2012) l'editore renderà disponibile il file da allegare alla domanda.
Tale servizio è operativo dal giorno 10 ottobre 2012 e sarà reso disponibile nei termini sopra indicati in modo da consentire a ciascun candidato di completare comunque la propria domanda entro il 20 novembre 2012.”
(Fonte: unibo.it 18-10-2012)

 
CLASSIFICAZIONE DI ATENEI. L’ITALIA AL TERZO POSTO PER L’ACCESSO A UNA ISTRUZIONE UNIVERSITARIA DI QUALITÀ PDF Stampa E-mail
Da una classifica del 2009 delle «migliori» università curata dal Times higher education supplement (Thes), risulta che la prima università italiana, Bologna, raggiunge solo il 174° posto. Vale la pena di osservare che la stessa fonte Thes ha pubblicato una classifica dei sistemi universitari, basata su quattro diversi parametri. In questa classifica l’Italia occupa un modesto 12° posto, ma si trova al terzo posto (dopo Stati Uniti e Australia e prima di qualsiasi altro Paese europeo) per il parametro che misura la porzione di studenti che hanno accesso a un’istruzione universitaria di qualità. Questo dato conferma ciò che sappiamo: l'Italia ha scelto di avere un sistema universitario indifferenziato che non distingue tra università di prima, seconda e terza classe. Questa scelta assicura una buona qualità media dell'istruzione ma rende difficile, per mega-università aperte al 50% dei diciannovenni, come Bologna e Sapienza, competere nelle classifiche del Times, con università di élite cui accede una piccola minoranza degli studenti. (Fonte: A. Figà Talamanca, Corsera 12-10-2012) Risponde S. Romano: In altre parole molte università italiane sono un supermercato dove i clienti (gli studenti) possono trovare prodotti di alta qualità, prodotti mediocri o addirittura andarsene senza comprare alcunché. Le graduatorie trasmettono un’immagine deformata della nostra organizzazione universitaria, ma occorre chiedersi se il sistema indifferenziato sia quello più adatto a creare una classe dirigente.
(Fonte: Corsera 12-10-2012)
 
CLASSIFICAZIONE DI ATENEI. NTU RANKING 2012 PDF Stampa E-mail

Nell’NTU ranking 2012, la classifica stilata dalla National Taiwan University, le università italiane non sfigurano. Sono in tutto 500 gli atenei presi in esame e, di questi, 29 appartengono al Belpaese. A differenza di quelle più popolari, elaborate da QS, Shanghai o Times Higher Education, questa graduatoria mondiale tiene conto solo della performance scientifica degli istituti, utilizzando alcuni indicatori bibliometrici quali, ad esempio, l’indice H, il numero delle citazioni o la quantità dei paper prodotti. L’NTU ranking valuta le università per aree disciplinari (field) e per disciplina (subject). Nell’area delle Scienze naturali si segnalano le performance dell’Università di Pisa, che si colloca al 145esimo posto nel mondo e al quarto in Italia, e soprattutto quelle de La Sapienza di Roma, Padova e Bologna, che la precedono in graduatoria. Per quanto riguarda il settore dell’Ingegneria, nel nostro Paese brillano il Politecnico di Milano, Padova, La Sapienza di Roma, Bologna, il Politecnico di Torino e l’Università “Federico II” di Napoli. L’Università di Pisa conquista, invece, il settimo posto a livello italiano e il 207esimo a livello internazionale.
Ciò che emerge, in particolare, è la capacità del NTU ranking di valorizzare le performance degli atenei più piccoli e giovani, ma che nel giro di poco tempo riescono a dare un grande contributo alla produzione scientifica. Tutto ciò, riequilibrando le eventuali distorsioni dovute, per esempio, alle dimensioni, al numero dei docenti, all’anzianità e ai Nobel ricevuti, che nelle altre classifiche giocano a favore degli atenei di più antica fondazione e con più iscritti, o che possono contare su fondi maggiori da destinare all’attrazione di cervelli.
Per fare la sua valutazione, l’NTU ranking si basa su precisi criteri. In particolare, considera per il 20 per cento la produttività della ricerca, per il 30 per cento il suo impatto e per il 50 per cento l’eccellenza dei risultati. Agendo in questa maniera, infatti, si spera di premiare in maniera complessiva e obiettiva la produzione scientifica delle università prese in esame.
(Fonte: università.it 17-10-2012)

 
CLASSIFICAZIONE DI ATENEI. I MIGLIORI PER L’MBA (MASTER IN BUSINESS ADMINISTRATION) PDF Stampa E-mail
Nell'ultima classifica del Financial Times relativa ai migliori Executive Mba (master in Business Administration) al mondo, l'università Bocconi di Milano ha praticamente mantenuto invariata la posizione (salendo dal 67esimo al 66esimo posto sui 100 programmi presi in esame) e la business school ESCP Europe con sedi a Parigi, Londra, Madrid, Berlino e Torino ha fatto un leggero salto in avanti rispetto all'anno scorso conquistando il 21esimo piazzamento (22esima nel 2011). L'ateneo torinese si è imposto, tuttavia, al quinto posto sotto il profilo della progressione di carriera, ovvero la crescita professionale ottenuta grazie alla frequenza dell'Mba, se si considerano le posizioni ricoperte in azienda prima e dopo il master. «L'Emba offre una vera e propria esperienza di trasformazione per executive dall'elevato potenziale», ha spiegato Roberto Quaglia, direttore generale dell'ESCP Europe in Italia. «La nostra università prepara, infatti, a posizioni dì alto livello manageriale, in ambiente estremamente dinamico e internazionale. L'Executive Mba è concepito in modo tale da permettere ai partecipanti di affiancare la propria attività lavorativa, ponendoli in contesti altamente internazionali e sfidanti. Vogliamo così portare i nostri partecipanti a un passaggio di carriera importante all'interno della loro azienda». A tal punto che l'incremento medio di retribuzione a tre anni dalla fine dell'Mba della business school ESCP Europe si attesta al +77% a 237mila dollari. A dispetto del +52% di salario garantito in media dalla frequenza all'Emba Bocconi che dovrebbe consentire di raggiungere un livello di stipendio di 142 mila dollari circa. Al di là degli atenei italiani, anche per il 2012 la palma d'oro di miglior master in business administration al mondo è andato al tandem Kellogg university - Hong Kong UST Business School, seguito dal programma Emba-Global Americas and Europe offerto dall'americana Columbia university insieme alla britannica London Business School. Mentre anche sui master la Cina fa passi da gigante piazzando due new entry nei primi 11 posti: Ceibs al settimo e Sun Yat-sen Business School all'undicesimo.
(Fonte: T. Cerve, ItaliaOggi 22-10-2012)

 
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