Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio VARIE. SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI. UN APPELLO AL GOVERNO
VARIE. SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI. UN APPELLO AL GOVERNO PDF Stampa E-mail

L'appello all'Esecutivo è firmato dai consigli nazionali di architetti, chimici, dottori agronomi e dottori forestali, geologi, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali, tecnologi alimentari. I quali scrivono: «Il governo tenga fede all'impegno di rendere possibili le società tra professionisti, senza rimandare al prossimo esecutivo l'onere della loro regolamentazione. Ai professionisti italiani sono indispensabili, subito, strumenti che permettano l'aggregazione, l'interdisciplinarità, la sinergia per affrontare un mercato sempre più difficile e complesso: sarebbe una beffa che proprio questo governo, tanto impegnato a modernizzare la struttura del paese, limitasse l'impegno dei professionisti italiani a innovare il loro modo di operare». Appello che arriva all'indomani della pubblicazione su ItaliaOggi della notizia che il ministro della giustizia avrebbe mandato in soffitta il regolamento attuativo della legge delega (n. 183/2011) sulla riforma delle professioni. «Per quasi 650 mila professionisti, considerata la condizione di pesante crisi del mercato, l'istituzione delle società tra professionisti è uno strumento urgente e indispensabile. Tra tutti i provvedimenti di riforma delle professioni», spiegano i presidenti firmatari, «questo è l'unico che può avere una reale, positiva incidenza sul lavoro, non solo perché li toglie da una condizione di inferiorità rispetto ai colleghi europei che da anni hanno la possibilità di costituire società professionali, ma anche perché è in linea con altri provvedimenti che il governo ha adottato per favorire i giovani e le nuove attività, come le start up e le "società a 1 euro".
(Fonte: ItaliaOggi 16-01-2013)