Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio USA. CALANO LE ISCRIZIONI NEGLI ATENEI
USA. CALANO LE ISCRIZIONI NEGLI ATENEI PDF Stampa E-mail

Per Harvard, Stanford o la Columbia ci si mette sempre in coda, ma altre accademie meno titolate e che non costano molto meno di quelle della «Ivy League» cominciano a fare i conti con un calo delle richieste d'iscrizione. La conferma arriva da uno studio pubblicato da Moody's Investors Service che ha condotto un sondaggio tra le università. Un terzo di quelle che hanno risposto, circa 300, ammette che l'anno scorso i versamenti per le rette sono cresciuti meno dell'inflazione (2 per cento). Il 18 per cento delle università private e il 15 per cento di quelle pubbliche denuncia, poi, addirittura un calo degli incassi. Fenomeni che, in parte, dipendono anche dalle pressioni del governo sulle università perché non aumentino il costo dei loro corsi in tempi di difficoltà economiche generalizzate e dalla decisione di molti atenei di concedere un numero maggiore di borse di studio agli studenti bisognosi. Ancora sullo sfondo, invece, la minaccia delle università virtuali coi loro corsi online. Oggi il vero problema di fondo è che le famiglie non hanno più molti soldi da spendere e chi si laurea non trova quasi mai un lavoro talmente remunerativo da consentirgli di recuperare in qualche anno quanto investito negli studi. Le statistiche dicono che più della metà dei neolaureati americani che trova lavoro, accetta incarichi che non hanno nulla a che vedere con quello che ha studiato. Generalizzare è sbagliato perché negli USA l'economia non è depressa dappertutto. E perché i laureati di diversi atenei hanno ancora buone possibilità di trovare un lavoro soddisfacente e ben remunerato. Ma vale quasi sempre per studenti che si sono formati nelle discipline scientifiche: ingegneri, medici, matematici, fisici, computer scientist. Non conta più il blasone dell'ateneo al quale ci si iscrive, ma il mestiere al quale ci si prepara. Lo slogan «una laurea per tutti», dicono gli esperti, va sostituito con «uno skill professionale per tutti».
(Fonte: M. Gaggi, CorSera 11-01-2013)