Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio SPAGNA. L'ACCESSO AL CORSO DI STUDI IN MEDICINA
SPAGNA. L'ACCESSO AL CORSO DI STUDI IN MEDICINA PDF Stampa E-mail

Vi scrivo perché ho letto quanto riferisce l'articolo sulle prove di accesso alla Facoltà di Medicina (13 aprile 2012). Viene detto che è possibile, per gli italiani, ovviare alla "volgare" ressa dei test di accesso utilizzando strutture come il Cepu, oppure l'iscrizione in Romania, dove basta pagare 5000 euro l'anno, e infine la Spagna, caratterizzata da lingua "non troppo ostica", mettendo quindi sullo stesso piano tutte queste soluzioni al fine di ottenere l'agognato titolo di "Dottore" valido a tutti gli effetti anche in Italia. Credo che un profondo distinguo vada fatto tra queste soluzioni. Chi sceglie di tentare l'accesso all’Università Statale Spagnola di Medicina deve innanzitutto raggiungere un livello di conoscenza della lingua pari al B2 e successivamente superare i test di accesso, basati su materie come biologia e chimica e non su fantomatici test psico-attitudinali. Non si dice che nelle sedi spagnole vi è l'accesso a numero limitato con l'obbligo di presentare non solo il diploma di maturità con voto finale ma anche le votazioni curriculari degli ultimi tre anni di scuola superiore. Solo dopo tale procedura il candidato avrà una votazione di partenza cui sarà sommato il punteggio ottenuto ai test di ammissione e quindi collocato in una graduatoria nazionale, dalla quale, sulla base del punteggio ottenuto potrà accedere al corso di studi. Certo, anche in Spagna, ovviamente, esistono università private, dove versando rette molto sostanziose è possibile conseguire una laurea, e sono probabilmente quelle che nell'articolo dovevano essere equiparate a Cepu e Romania.
(Fonte: lettera di G. Vaudo al Fatto Quotidiano 04-01-2013)