Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio STUDENTI. TEST D’INGRESSO. SALVARE IL NUMERO CHIUSO ADOTTANDO PERÒ UNA GRADUATORIA NAZIONALE
STUDENTI. TEST D’INGRESSO. SALVARE IL NUMERO CHIUSO ADOTTANDO PERÒ UNA GRADUATORIA NAZIONALE PDF Stampa E-mail

La decisione del Tar del Lazio è l'ultima in pochi giorni, dopo quelle dei tribunali di Sardegna, Marche, Abruzzo, Molise e Toscana, ad ammettere ai corsi di laurea alcuni studenti esclusi per non aver raggiunto il punteggio minimo previsto dal test d'ingresso. In verità l'ammissione degli aspiranti universitari è avvenuta con riserva e poi le decisioni dei tribunali amministrativi riguardano solo alcuni aspetti, peraltro importanti, dei test di ingresso. Ma nei prossimi mesi sull'intera materia dei test di ammissione si dovrà pronunciare la Corte costituzionale, «sollecitata» dal Consiglio di Stato. Una pronuncia molto attesa che potrebbe «abbattere» non solo il numero chiuso, ma l'intera organizzazione degli atenei italiani, almeno per le facoltà interessate ai test: Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e professioni sanitarie. Nell'ipotesi peggiore la Consulta potrebbe stabilire l'incostituzionalità di tutto il sistema di ingresso introdotto nell'università italiana nel 1999. Tra le conseguenze le facoltà interessate paralizzate da ricorsi e controricorsi. Se, invece, la Consulta decidesse di salvare il numero chiuso adottando però una graduatoria nazionale (superando l'attuale sistema delle macroaree e quello precedente con una classifica diversa per ogni ateneo) i disagi sarebbero sicuramente minori. E forse renderebbe le graduatorie più oggettive e meno legate a fattori territoriali.
(Fonte: A. Balzanetti, CorSera 15-01-2013)