Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio RICERCA E CULTURA PER CONTRIBUIRE ALL’INNOVAZIONE
RICERCA E CULTURA PER CONTRIBUIRE ALL’INNOVAZIONE PDF Stampa E-mail

L'obiettivo della politica europea di investire il 3% del Pil in ricerca e sviluppo e il programma dei finanziamenti europei alla ricerca per il periodo 2014-2020 è una straordinaria opportunità per il Paese, che deve attivarsi per poterla cogliere. A differenza di quanto è avvenuto, per esempio, per i fondi europei destinati al mantenimento e alla valorizzazione del patrimonio culturale, che spesso non si e saputo spendere. Qualunque accesso ai fondi europei sarà comunque vincolato alla capacità di trovare cofinanziamenti e di proporci come partner credibili. Dobbiamo innestare una vera rivoluzione, che modifichi radicalmente l'impostazione su ricerca e cultura: competitività, innovazione, sostenibilità e solidarietà devono potersi coniugare fra loro per dare forma e consistenza a un futuro nel quale la qualità della vita dei cittadini sia messa veramente al centro dell'azione della politica.
Cultura e ricerca sono due concetti profondamente collegati e fondamentali per il futuro del Paese, ed entrambi contribuiscono all'innovazione. La ricerca italiana deve essere sostenuta anche partendo da bandi competitivi. Bisogna premiare il merito affinché i bravi ricercatori (che sono molti) siano incentivati a dare il meglio. Solo partendo da questa impostazione, che non è affatto scontata in Italia, si può dare ai più capaci la possibilità di accedere ai grant internazionali più prestigiosi, contribuendo quindi all'innovazione del nostro Paese e portando enormi benefici al sistema generale. E inoltre necessario e urgente semplificare la burocrazia che tuttora, anche nel campo della ricerca e dell'innovazione come in tanti altri, impedisce ai talenti di dare quello che potrebbero e rallenta un reale processo di sviluppo di tutto il Paese.
(Fonte: M. Monti, IlSole24Ore 03-02-2013)