Home 2013 11 febbraio 11 Febbraio LAUREE. IL VALORE PER OTTENERE UN’OCCUPAZIONE
LAUREE. IL VALORE PER OTTENERE UN’OCCUPAZIONE PDF Stampa E-mail

Il portale web Tesionline ha presentato a Milano, in occasione della consegna del Premio Sanpellegrino Campus dedicato alle migliori tesi di laurea sul tema dell'acqua, una ricerca condotta su oltre 11mila giovani. Un quadro dipinto da coloro i quali da qualche tempo o tra qualche anno si troveranno ad affrontare la ricerca del primo impiego. La percezione che hanno del mercato del lavoro è negativa: in pochi credono al valore della laurea inteso come titolo sufficiente a ottenere un'occupazione, per quanto instabile (36%); tanti valutano come insufficiente il livello di preparazione fornito dalle università (64%); una percentuale minima considera utili, ai fini dell'assunzione, gli stage in azienda; sempre meno sono quelli in grado di descrivere la propria vita, civile e professionale, nei prossimi anni. A causa, appunto, dello stato di profonda incertezza dell'economia nazionale e delle norme che regolano II mercato del lavoro, motivi che frenano l'accesso alle professioni. Secondo l'indagine (12 le domande somministrate agli universitari), il motivo di principale scoraggiamento dei giovani è la scarsa propensione delle aziende ad assumere (26%): tra le difficoltà principali che si frappongono a chi cerca un impiego, è inoltre segnalato il blocco del turnover (25%), l'eccessiva burocrazia (12%), la poca attitudine al rischio da parte degli imprenditori (1o%) che perciò non investono sui giovani e la scarsa esperienza pratica maturata durante gli studi (16%). E sembra essere proprio l'esperienza quel valore aggiunto che viene ricercato dalle aziende giacché II 54% dei giovani intervistati considera la laurea insufficiente a trovare un lavoro. Nonostante queste difficolta, però, solo il 22% dei laureati e il 26% degli studenti lascerebbero certamente l'Italia per l'estero. Quali sono infine le aspettative che questi giovani nutrono per il futuro? Per un laureato su quattro (26%) 6 la «piena realizzazione professionale» mentre un terzo di chi ancora studia sogna di entrare a «far parte di una grossa azienda o un gruppo internazionale». Tuttavia, secondo gli intervistati, ciò che manca affinché questi obiettivi possano essere raggiunti, è un ponte che colleghi giovani e imprese (16%) e forme contrattuali che si trasformino effettivamente in assunzione (16%).
(Fonte: G. Bassi, IlSole24Ore 25-01-2013)