Home 2013 28 marzo ISTITUTI TECNICI SUPERIORI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI. “ALTERNATIVA TECNICA" ALL'UNIVERSITÀ
ISTITUTI TECNICI SUPERIORI. “ALTERNATIVA TECNICA" ALL'UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Al momento in Italia gli ITS sono 17 al Sud e oltre 25 al Nord. In Puglia nel 2011 ne sono stati istituiti tre con competenze specifiche: a Bari a sostegno del sistema meccanico-meccatronico, a Francavilla Fontana per il sistema aerospaziale, a Locorotondo per l'agroalimentare. Rappresentiamo l'alternativa "tecnica" all'Università - spiega la presidente Lucia Scattarelli - ecco perché nasciamo come "Fondazione" costituita da 24 soggetti tra pubblici e privati tra i quali ad esempio Confindustria, le imprese che in Puglia si occupano di meccatronica, scuole e Università.
L'Istituto tecnico superiore (ITS) «A. Cuccovillo» di Bari da quasi due anni ha avviato prima un corso, ed ora in tutto tre, per l'innovazione di processi e prodotti meccanici e l'automazione integrata e i sistemi meccatronici. «Stiamo parlando di corsi che forniscono un’altissima specializzazione tecnica - spiega la presidente - si tratta di lauree brevi, che nel resto d'Europa esistono già da trent'anni e che invece da noi hanno un po' stentato a decollare. I nostri percorsi sono attivati sulle stringenti necessità delle imprese, hanno una dose altissima di flessibilità per poter seguire le necessita del mercato, tanto che il secondo corso del 2012 ha già subito delle modifiche rispetto al precedente». «Quest'anno siamo anche particolarmente orgogliosi di annunciare che, primo istituto in Italia, abbiamo ricevuto dal Ministero dell'Istruzione il via libera per avere la validazione europea al nostro primo corso biennale, avviato nel 2011 e che si sta concludendo - sottolinea la Scattarelli - per questo motivo il diploma che i nostri 25 allievi riceveranno sarà tradotto in inglese, come prevedono gli standard europei, con la specifica di tutte le certificazioni conseguite. Questo significa che i nostri diplomati conseguiranno una "patente" spendibile e riconosciuta in tutta Europa. L'obiettivo è integrare apprendimento e lavoro e questo si può ottenere solo lavorando sulle reali necessità dell'impresa».
(Fonte: R. Schena, La Gazzetta del Mezzogiorno 15-02-2013)