FORMAZIONE E OCCUPAZIONE GIOVANILE. ACCORDO CONFINDUSTRIA – SINDACATI |
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È stato firmato il 13 febbraio 2013, presso la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) "Guido Carli" di Roma, l'accordo su Una formazione per la crescita economica e l'occupazione giovanile tra Confindustria e i maggiori sindacati (CGIL, CISL e UIL). Il documento, che non ha carattere programmatico, presenta sinteticamente gli impegni politici su cui si dovrebbe maggiormente investire per incentivare il rapporto tra la formazione e la produttività delle imprese sul territorio. Scopo del documento è far uscire scuola, università e formazione professionale dalla scarsa considerazione in cui sono state tenute dalla politica degli ultimi governi per portarli al cuore del dibattito politico, a seguito alla diffusione dei preoccupanti risultati sull'alto livello di disoccupazione e inattività di una buona fetta di giovani italiani. Gli ambiti di intervento contenuti nell'accordo sono: - l'orientamento al mondo del lavoro; - l'istruzione tecnica e professionale; - la formazione e l'aggiornamento costante dei docenti; - il ruolo dei poli tecnico-professionali e degli ITS; - l'apprendistato; - l'istituzionalizzazione dei PhD in azienda; - lo sviluppo dei Fondi Interprofessionali. Sulla base di quanto indicato di recente anche dal ministro Profumo, Confindustria e Sindacati ritengono indispensabile operare un riordino e il potenziamento dei servizi per l'orientamento, in grado di coinvolgere in un'unica rete le istituzioni che se ne fanno carico (enti locali, servizi pubblici e privati per l'impiego, agenzie formative accreditate, istituzioni scolastiche, università). L'orientamento dovrebbe diventare parte integrante del piano di studi di ogni studente, per favorirne al meglio l'occupabilità.(Fonte: D. Gentilozzi, rivistauniversitas marzo 2013) |