Home 2013 28 marzo DOTTORATO DI RICERCA DOTTORATO DI RICERCA. BORSE DI STUDIO E PROSPETTIVE
DOTTORATO DI RICERCA. BORSE DI STUDIO E PROSPETTIVE PDF Stampa E-mail
Le borse di dottorato segnano un - 24,33% negli ultimi 5 anni passando dalle 5.045 del 2008/2009 alle 3.804 del 2012/2013. La media di borse per ateneo scende da 245,4 a 185,7. Sono i dati resi noti oggi dall'Adi che riguardano un campione di 21 università statali e rivelano un calo molto brusco fra il 2009 e il 2010 con quasi mille borse in meno. Mentre negli ultimi due anni accademici c’è stato un leggero incremento. Il bilancio del quinquennio resta però negativo. Guardando ai dati relativi alle singole università, la variazione percentuale va da un +3.6% della Sapienza di Roma (da 585 borse a 606), al -68.1% dell’università di Catania (da 251 borse a 80). Per il 2013 risultano poi banditi 3.030 posti senza borsa che solo in alcuni casi vengono coperti da fondi supplementari. Ci sono poi atenei tra quelli del campione (Milano Politecnico, Pavia, Roma Tor Vergata) che hanno bandito per il 2012/2013 un numero di posti senza borsa superiore a quello di posti con borsa. Chi non gode del sussidio deve anche pagare una tassa di iscrizione che varia da ateneo ad ateneo ed è mediamente "in crescita". Dopo il dottorato per molti l'unica speranza per restare in ateneo almeno per un po' è un assegno di ricerca. Ovviamente temporaneo. Poi il 93% degli assegnisti lascia l’università: il 78% dopo una serie di assegni di ricerca, il 15% dopo un contratto a tempo determinato. Solo il 7% viene reclutato per la ricerca a tempo indeterminato.
(Fonte: dire.it 08-02-2013)