Home 2013 6 Maggio FINANZIAMENTI COSTITUZIONE. PAREGGIO DI BILANCIO. FINANZIAMENTI ALL’UNIVERSITÀ
COSTITUZIONE. PAREGGIO DI BILANCIO. FINANZIAMENTI ALL’UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

La nuova Costituzione italiana impone il raggiungimento del pareggio di bilancio, ovvero impone ulteriori compressioni della spesa pubblica e ulteriori aumenti della pressione fiscale. Da ciò deriva che, almeno per quanto riguarda l’Italia, e data sua struttura produttiva, aumentare i finanziamenti alle Università – quantomeno nel breve periodo – è palesemente in contrasto con questo vincolo. Ciò non solo per l’ovvia considerazione che, per eguagliare spese ed entrate, occorre accrescere ulteriormente l’avanzo primario e, dunque, continuare a drenare risorse (anche) dal sistema formativo; ma anche per il fatto che le politiche di austerità agiscono sulla struttura produttiva (accentuandone il nanismo) e sulle modalità di competizione delle imprese, disincentivando investimenti in innovazione. Questa conclusione vale a condizione che l’economia italiana non intraprenda un sentiero di crescita tale da consentire di recuperare risorse sufficienti a riportare il fondo di funzionamento ordinario ai valori pre-crisi, come auspicato in un recente documento CRUI. Tuttavia, anche se questo avvenisse, si tratterebbe comunque di una “elemosina”. Il punto centrale, infatti, è che le politiche formative messe in atto negli ultimi anni si sono basate su un radicale cambio di paradigma, che ha invertito il nesso di causalità che le aveva legittimate in passato: non è più l’istruzione a promuovere crescita, ma è la crescita economica a consentire di recuperare risorse per (eventualmente) finanziare il sistema formativo.
(Fonte: G. Forges Davanzati, http://tinyurl.com/c5okq8w 05-04-2013)