Home 2013 18 giugno ATENEI IT ATENEI E VALUTAZIONE
ATENEI E VALUTAZIONE PDF Stampa E-mail

Fra poco più di un mese si concluderà la valutazione delle Università e degli enti di ricerca condotta dall'Anvur (l'agenzia indipendente di valutazione del sistema universitario) dopo un lungo periodo di lavoro imponente che ha coinvolto gruppi di ricercatori delle varie discipline.
Grazie a questo sforzo si disporrà una mappa completa della ricerca in Italia e di un insieme di ranking che daranno una idea abbastanza precisa della qualità accademica dei vari dipartimenti e università, così come avviene ad esempio in Inghilterra. L'esercizio dell'Anvur non è stato privo di problemi. In un settore dove si annidano rendite di posizione e dove si pretende di valutare ma non si accetta di essere valutati, il lavoro è stato fortemente criticato, a volte in modo capzioso (a parole nessuno si oppone alla valutazione, ma molti la vogliono fare a modo loro).
Ma alla fine l'esercizio è stato portato a termine. Poiché gli indicatori di qualità della ricerca saranno resi pubblici, potranno essere osservati da tutti e, per questo, incidere sulla reputazione delle università (e degli enti di ricerca, a partire dal Cnr) e dei rettori che le governano.
Potranno essere consultati dagli studenti e guidare la scelta dell'ateneo dove iscriversi (ed eventualmente la disciplina a cui dedicarsi). Già questo potrà avere un effetto rilevanti sul comportamento delle università. Perché, se un rettore tiene alla reputazione del proprio ateneo eserciterà un po' di sforzo in più per migliorare la qualità accademica dell'istituzione che governa.
E perché, influenzando la capacità di attrarre studenti (e quindi fondi), i ranking inietteranno semi di concorrenza tra le università che saranno maggiormente motivate a perseguire come obiettivo il miglioramento della qualità. Ma la valutazione potrà dare un contributo ancor più rilevante a migliorare il funzionamento e la qualità delle università se verrà usata per graduare i trasferimenti ai vari atenei/dipartimenti. Questo è ciò che è accaduto da tempo in Inghilterra, dove la valutazione ha come scopo principale quello di fornire una classifica della qualità degli atenei che viene usata per ripartire i trasferimenti pubblici.
(Fonte: L. Guiso, IlSole24Ore 15-05-2013)