Home 2013 18 giugno STUDENTI DIRITTO ALLO STUDIO. FORUM EUROPEO
DIRITTO ALLO STUDIO. FORUM EUROPEO PDF Stampa E-mail

Ma il quadro italiano è negativo: tasse alte a cui non corrispondono adeguati servizi per gli universitari», insiste Marina Sereni, vice presidente della Camera al terzo Forum europeo per il diritto allo studio, tenutosi a Bologna. La lezione inaugurale è affidata a Helena Nazaré, presidente di European University Association. Poi gruppi di lavoro e dibattiti tra esperti. Il forum è organizzato dall'Andisu, l'associazione nazionale delle organizzazioni di diritto allo studio. «L'obiettivo è quello di promuovere pratiche di eccellenza e nuovi modelli di diritto allo studio universitario», spiega il presidente di Andisu Marco Moretti. «Dal forum dovrebbe scaturire la piena applicazione della carta europea dei servizi per gli studenti». Sul diritto allo studio parlano i numeri: nel sistema universitario, l'Italia coniuga tasse molto elevate (terza in Europa dopo Inghilterra e Paesi Bassi, che però vantano una spesa per studente quasi doppia) e il peggior sistema di diritto allo studio. Ottiene una borsa di studio solo il 7% degli studenti, con 258 milioni di euro di fondi pubblici, contro il 25,6% della Francia (1,6 miliardi) e il 30% della Germania (2 miliardi). Sui fondi insistono gli studenti. «Ci vogliono risorse per attuare le politiche per il diritto allo studio, mentre quelle statali ogni anno vengono tagliate», osserva Davide Pianori, presidente del consiglio studentesco dell'Alma Mater. Il sindacato degli universitari darà battaglia su un sistema di fasciazione per il pagamento delle tasse più equo. «E alloggi e mense devono essere offerti per più studenti, ora i servizi sono insufficienti», osserva Francesca Spinosi del Sindacato di Bologna.
(Fonte: I. Venturi, La Repubblica BO 06-06-2013)