Home 2013 18 giugno RANKINGS RANKING CHE CONSIDERANO LA QUALITÀ DELLA RICERCA. POSIZIONE DELL'ITALIA
RANKING CHE CONSIDERANO LA QUALITÀ DELLA RICERCA. POSIZIONE DELL'ITALIA PDF Stampa E-mail

Quando consideriamo la qualità della ricerca e dei docenti, vediamo che i ranking che privilegiano in misura maggiore o esclusiva questo aspetto sulla base di dati bibliometrici  sono l’NTU Ranking, quello della Scimago, il CWTS Leiden Ranking e l’URAP.
In particolare, in quello più affidabile e completo, cioè l’NTU, se l’Italia non ha università tra le prime 50 e quindi non appartiene alla élite delle nazioni (composta solo da 11 membri: Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Giappone, Canada, Francia, Olanda, Svezia, Australia, Svizzera e Danimarca) e piazza solo un’università tra le prime 100 (nel 2009 ne piazzava 2), nel complesso – cioè tenendo conto del numero di istituzioni che si piazzano tra le prime 500 università censite – il suo quarto posto non è da disprezzare (vedi tabella 3, da F. Coniglione, roars 28-04-2013).