Home 2013 30 luglio VARIE INNOVAZIONE. DATI DELLA COMMISSIONE EUROPEA
INNOVAZIONE. DATI DELLA COMMISSIONE EUROPEA PDF Stampa E-mail
L’occupazione è più alta dove i livelli di innovazione sono più elevati. La Commissione Europea pubblica la classifica al 2012 dei 27 paesi dell’Unione in base al livello di innovazione raggiunto, espresso da un indice (compreso fra 0 e 1) funzione di 25 indicatori (lauree, ricerca scientifica, investimenti pubblici e privati in R&D, brevetti, etc.) – vedi Figura seguente.



In verde: 4 leader (Svezia, Germania, Danimarca, Finlandia) – in celeste: 10 innovatori di seconda classe - in giallo: 9 innovatori moderati e in arancione: 4 innovatori modesti. La Svezia è a 0,75. La media dei 27 Paesi è a 0,53. L’Italia è fra gli innovatori moderati a 0,42 – come l’anno scorso al 15° posto su 27 – dopo Estonia, Slovenia, Cipro – tutti sotto la media.

In Italia gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo sono lo 0,53 (nel 2011 erano 0,54) del PIL (0,71 della media europea) e quelli privati sono lo 0,68 (nel 2011 erano 0,71 %) del PIL (0,54 della media europea). Questo divario dura da 30 anni. Non è solo questione di investimenti, ma di cultura media. La percentuale della popolazione che ha completato l’educazione terziaria è in Italia il 20,3%. La media europea è 34,6 %, Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia 47%, Francia 43,4%, UK 45,8 %, Irlanda 49,4 %. L’Italia è carente nei livelli di istruzione e negli investimenti in R&D particolarmente nel settore privato. I 4 Paesi europei più innovatori (Svezia, Germania, Finlandia, Danimarca) hanno un PIL pro capite del 25% più alto del nostro e il loro PIL cresce ogni anno di 4 punti percentuali più del nostro.
(Fonte: R. Vacca, Roars 18-06-2013)