Home 2013 2 settembre VARIE MISSIONE IMPOSSIBILE 2. CHIUDERE SPECIFICHE STRUTTURE PUBBLICHE
MISSIONE IMPOSSIBILE 2. CHIUDERE SPECIFICHE STRUTTURE PUBBLICHE PDF Stampa E-mail

Non sono state chiuse caserme inutili, né università giudicate pessime nella valutazione del ministero. Ma soprattutto, mentre dei tagli lineari nessuno si preoccupa, tanto si sa che non saranno applicati, le chiusure di specifiche strutture pubbliche, proprio perché più difficilmente aggirabili, suscitano reazioni violente. Nel caso dei tribunali sono insorti gli avvocati delle sedi accorpate. E puntualmente, due settimane fa, al momento dell'approvazione della cosiddetta legge sul «Fare», il Senato ha votato un ordine del giorno, firmato da tutti i gruppi della maggioranza, che impegna il governo a modificare la legge Severino entro il 12 settembre, il giorno prima che entri in vigore. Cioè quei tribunali non verranno chiusi mai. Crederò che il governo sia impegnato a ridurre le spese quando Letta e Saccomanni si recheranno a Saluzzo, uno dei tribunali accorpati, per convincere i cittadini che togliere l'Imu richiede anche la chiusura di tribunali in eccesso, malgrado le proteste corporative degli avvocati. O a Bari, Messina, Urbino e a spiegare che la chiusura di quelle tre università (in fondo alla classifica dell'ANVUR) è nell'interesse dei loro figli. Non è frequentando una fabbrica delle illusioni che ci si costruisce un futuro.
(Fonte: F. Giavazzi, CorSera 19-08-2013)

Un commento di G. De Nicolao e A. Banfi (Roars 20-08-13): Prima di chiedere a gran voce la chiusura di tre atenei, due dei quali sono fra le più grandi e antiche università italiane, sarebbe bene esaminarne la funzione formativa e porsi l’obiettivo di migliorarne la produttività scientifica. Forse la valutazione dovrebbe servire anche a questo. Oppure al termine del prossimo esercizio VQR dovremmo chiudere altre tre università classificate ultime  e così via, fino a lasciarne una sola