Home 2013 7 ottobre ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE ASN. UN’ALTRA PROROGA PER I LAVORI DELLE COMMISSIONI
ASN. UN’ALTRA PROROGA PER I LAVORI DELLE COMMISSIONI PDF Stampa E-mail

Arriva la proroga al 30 novembre per i lavori delle commissioni. Dopo oltre dieci mesi dalla presentazione delle domande, migliaia di codici ISI, Scopus e ISBN sono ancora in via di recupero. Ciò comporterebbe variazioni significative per il superamento delle mediane di 500 candidati nei settori “bibliometrici” e 1.000 in quelli “non bibliometrici”. Di conseguenza, le commissioni, incluse le 58 che a oggi hanno già terminato i lavori, dovranno rimettere mano ai loro giudizi per verificarne la congruenza rispetto agli ultimi aggiornamenti. Solo successivamente “si procederà alla pubblicazione dei risultati dell’Abilitazione per ciascun settore concorsuale senza attendere che tutti abbiano terminato i lavori.” Il 29 settembre è comparso sul sito MIUR il testo del DPCM che sembra confermare lo svolgimento della seconda tornata nelle tempistiche previste. Nella Relazione illustrativa e tecnica, è menzionata la seconda tornata, sottolineando che la proroga al 30 novembre è "compatibile con lo svolgimento della seconda tornata di abilitazione". Inoltre, si richiama che l’art. 1, co. 394, l. 24 dicembre 2012, n. 228, prevede la possibilità di disporre, con uno o più DPCM, l’ulteriore proroga al 31 dicembre 2013. Anzi, ribadisce che "Resta ferma la possibilità già prevista dal co. n. 389 cit. di modulare la proroga entro la predetta data, tenendo conto delle domande presentate in ciascun settore concorsuale". Anche la CRUI si è espressa in proposito, per esempio in data 27-9-2013. La CRUI denuncia il contesto di incertezza, aggravatosi dopo quanto dichiarato sul sito ANVUR in data 14.9. u.s., che rischia di rendere l’intero processo di valutazione equivoco e foriero quindi di successivi contenziosi che, a norma dell’art. 5 c. 3 del DPR 222/11, finiranno col gravare sulle sole Università. Ciò determinerà inaccettabili ritardi che penalizzeranno sia i candidati sia la qualità del sistema universitario. (Fonte: Roars 29-09-2013)