Home 2013 7 ottobre FINANZIAMENTI FINANZIAMENTO DELLA RICERCA: CONFRONTI CON LA GERMANIA
FINANZIAMENTO DELLA RICERCA: CONFRONTI CON LA GERMANIA PDF Stampa E-mail

Qualche tempo fa Jose Mariano Gago, ex ministro della ricerca portoghese, ha tenuto un interessante seminario sulla politica della ricerca in Europa. La sua analisi ha preso in considerazione un indicatore della volontà dei governi di investire in ricerca mediante i finanziamenti alle istituzioni pubbliche e ai privati mediante erogazioni a progetti o sostegni finanziari: gli stanziamenti delle amministrazioni pubbliche centrali dei paesi europei (Government Budget Appropriations or Outlays for R&D – GBAORD). Nel 2000 i bilanci pubblici per la ricerca dell’insieme dei paesi europei e degli USA erano simili; successivamente le due curve hanno cominciato a divergere, con gli USA che hanno nettamente distanziato l’Europa. Ma c’è di più; se si analizza la situazione all’interno dell’Europa, l’andamento sostanzialmente piatto dell’investimento pubblico per R&S nasconde una preoccupante divergenza tra i paesi membri. Nel 2000 la Germania e la Francia  presentavano bilanci simili; a distanza di un decennio, nel 2010, la Germania è l’unico paese che ha costantemente aumentato i finanziamenti pubblici non solo in termini monetari, ma anche reali (in valori costanti a Parità di Potere d’Acquisto – PPA). La Francia e il Regno Unito si sono mantenuti press’a poco allo spesso livello; Spagna e Portogallo hanno fatto registrare un aumento, mentre per l’Italia è iniziata una continua flessione a partire dal 2007. L’andamento del Fondo Ordinario degli enti di ricerca vigilati dal MIUR, in un decennio, è diminuito in valori costanti del 20 per cento.
(Fonte: G. Sirilli, Roars 26-09-2013)