SVILUPPO DEI CORSI ONLINE PDF Stampa E-mail

Fin da subito l'aula online di Coursera aveva dimostrato di essere una calamita per gli studenti nelle nazioni in via di sviluppo: lo scorso luglio ha tagliato il traguardo di 4 milioni di iscritti e il 60% arriva da città fuori dai confini degli Stati Uniti. Tanto che la World Bank ha contribuito a un investimento di 43 milioni di dollari in modo da sostenerne l'ampliamento. I Mooc accelerano l'espansione alla ricerca di un pubblico globale e hanno il supporto di una crescente platea di atenei. Edx ha varato una piattaforma in open source destinata ai corsi online: può essere riutilizzata da altri e costruisce un punto di partenza per startup in grado di cogliere le richieste di un immenso palcoscenico. Coursera ed Edx hanno allargato i confini a lezioni in cinese, giapponese e tedesco. Sono in gara altri rivali in una competizione globale. Miriada X è dedicata a iscritti di lingua ispanoamericana, Iversity anche a coloro che parlano tedesco, Unow ai francofoni. In Italia è attiva Oilproject. Debuttano i primi spazi interamente verticali come PharmaMooc del Dublin Institute of Technology. I Mooc portano alla luce alcune opportunità della didattica. E allestiscono un laboratorio di startup: sono un volano per lo streaming digitale di video mediante piattaforme di cloud computing. Inoltre non pochi docenti hanno incoraggiato gli allievi alla collaborazione tra di loro attraverso luoghi di conversazione online per condividere documenti e commentare.
(Fonte: L. Dello Iacovo, IlSole24Ore 01-09-2013)