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ACCESSO ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE MEDICHE |
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L'istituzione di un concorso a graduatoria nazionale è stato il primo punto delle richieste avanzate al nuovo governo dalla Sigm, il Segretariato italiano giovani medici e dal Comitato Pro concorso nazionale. A seguito delle proteste, il ministro dell'istruzione e università, Maria Chiara Carrozza, aveva istituito una commissione incaricata di avanzare una proposta di regolamento per l'accesso alle scuole di specializzazione mediche mirata proprio a rendere oggettivi modalità e criteri di valutazione da parte delle commissione giudicatrici. Detto, fatto. Visto che non solo i punteggi delle prove saranno costituiti secondo «parametri oggettivi», ma saranno assegnati anche a seconda «del voto di laurea e del curriculum degli studi». «Ringraziamo il ministro Carrozza per aver prestato fede all'impegno assunto», ha dichiarato la Sigm in una nota, perché «l'adozione di una graduatoria unica nazionale e di criteri di valutazione non più discrezionali consentirà di rilanciare e di rendere più competitivo il sistema formativo professionalizzante postlaurea di medicina». Resta comunque il nodo scoperto della copertura delle borse di specializzazione che farà registrare «la gara a salire sul carro dei "vincitori" e cioè di quanti si potranno avvalere di queste importanti innovazioni».
(Fonte: B. Pacelli, ItaliaOggi 11-09-2013)
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