Home 2013 7 ottobre VARIE QUANDO È COMINCIATO IL DECLINO DELL’UNIVERSITÀ
QUANDO È COMINCIATO IL DECLINO DELL’UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Tutto è cominciato quando l'università è stata investita, senza reagire, da una serie di riforme sconnesse volute da una classe politica, diversa negli anni, ma concorde nell'indifferenza per la cultura e la ricerca. Le materie di insegnamento sono state moltiplicate senza alcuna motivazione scientifica creando un inutile precariato. I concorsi per singole discipline sono stati aboliti, negando quindi la specializzazione che dovrebbe caratterizzare l'insegnamento universitario. Gli esami si sono ridotti al conteggio dei cosiddetti «crediti», esemplificazione di un mondo cui è stato imposto un linguaggio aziendalistico e bancario. Così facendo si vuole ricondurre il lavoro di uno studente a determinate ore di studio in rapporto a un predefinito numero di pagine da studiare per l'esame. Le decine di testi, le migliaia di pagine che una volta erano richieste sono oggi frutti proibiti, come la discussione in lingua delle tesi in lingue e letterature straniere. C'è un modo per resistere alla trasformazione aziendalistica degli atenei? Se qualche università volesse tornare ad essere luogo di ricerca e di alta formazione, dovrebbe ritrovare la propria autonomia e la propria dignità riducendo radicalmente il numero delle materie di insegnamento, ignorando di fatto le disposizioni ministeriali. Così mi sembra si sia comportata Giurisprudenza di Roma Sapienza, proponendo corsi del più alto livello specialistico, selezionando in questa prospettiva professori e studenti.
(Fonte: T. Gregory, Il Manifesto 03-10-2013)