Home 2013 7 ottobre VARIE CONVENZIONI FRA MINISTERI E UNIVERSITÀ SOGGETTI ALLA NORMATIVA SULLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
CONVENZIONI FRA MINISTERI E UNIVERSITÀ SOGGETTI ALLA NORMATIVA SULLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI PDF Stampa E-mail

Le convenzioni fra ministeri e università o enti di ricerca e tutti i contratti stipulati fra amministrazioni, sono soggetti alla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari, al di là della loro configurazione come appalti di servizi o contratti di ricerca. È quanto afferma l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici in un parere reso noto in questi giorni (n. AG42/13 deliberato il 20 luglio 2013) prendendo lo spunto da una Convenzione stipulata tra MIBAC (ministero per i beni culturali) e ReLUIS (consorzio fra dipartimenti universitari di ingegneria sismica) e dai derivanti contratti di ricerca stipulati tra MIBAC e singoli Dipartimenti universitari. Per l'Autorità, che richiama i contenuti della sentenza Tar Puglia Lecce, sez. I, 21 luglio 2010, n. 1791 (di recente confermata dalla Corte di giustizia), la configurabilità della fattispecie concreta come appalto pubblico di servizi (laddove non vi siano concreti interessi in comune fra le parti e vi sia un corrispettivo), sottoposto alla disciplina del codice degli appalti, oppure come servizio di ricerca non soggetto al codice, dipende dalla volontà delle parti e dal contenuto che intendono dare alle attività oggetto degli stessi. In ogni caso, afferma l'Autorità, l'una o l'altra soluzione non influisce sull'ambito di applicazione della normativa in tema di tracciabilità dei flussi finanziari, che ha la finalità di contrastare la criminalità organizzata e le infiltrazioni nelle commesse pubbliche anticipando la soglia di prevenzione e rendendo trasparenti le relative operazioni finanziarie.
(Fonte: A. Mascolini, ItaliaOggi 24-09-2013)