Home 2013 1 novembre RECLUTAMENTO RECLUTAMENTO. PUNTI ORGANICO. DISPARITÀ TRA ATENEI
RECLUTAMENTO. PUNTI ORGANICO. DISPARITÀ TRA ATENEI PDF Stampa E-mail

Per il sistema universitario nel suo complesso il turn-over è limitato al 20%, ma nel recente DM punti organico, ci sono atenei che se la passano decisamente meglio degli altri, primo di tutti la Scuola Superiore Sant’Anna, con un turn-over superiore al 200%. In tempi di vacche magre, un pugno di atenei potrà persino incrementare l’organico mentre parecchi altri, pur rimanendo sotto il 100%, si collocheranno comunque ben al di sopra del fatidico 20%. Tutto ciò a spese di un’ulteriore stretta sui punti organico degli atenei non beneficati e delle prospettive di carriera di chi vi lavora. Da dove saltano fuori queste disparità?
Tralasciamo pure il fatto che le previsioni del DLgs. 49 avrebbero dovuto essere rideterminate ogni anno dal Ministero e che i calcoli riferiti all’ISEF erano esplicitamente indicati come validi per il solo anno 2012. Il punto è che fra ripartizione dei punti organico del 2012 e ripartizione 2013 si notano scostamenti enormi. Quegli scostamenti che premiano in maniera evidente, fra gli altri la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale di Pisa. Come ha segnalato Cappelletti Montano, il punto è che fra il DM relativo ai punti organico del 2012 e quello del 2013 è saltata una clausola di salvaguardia che mirava proprio a evitare che si generassero squilibri eccessivi. Eccola: ‘Per ogni Istituzione Universitaria statale, e comunque nel limite massimo del 50% dei Punti Organico relativi alle cessazioni dell’anno 2011’. Grazie alla sparizione di questa clausola si è potuto verificare che alcuni atenei - in regime nazionale di turnover al 20% – riescono a superare perfino il 200%.
Chiarimento finale. Mentre per il complesso del sistema universitario il turn-over è limitato al 20%, a diversi atenei sono riservati dei turn-over assai maggiori, fino a superare il 200%. Abbiamo provato a fare una verifica ed abbiamo ricalcolato il turn-over con le regole usate dal ministro Profumo sotto il governo Monti. Ebbene, con le vecchie regole nessun ateneo avrebbe superato il 30% di turn-over. Infatti, gli squilibri non sono dovuti a Monti e Profumo, ma alla rimozione della clausola di salvaguardia inserita dal predecessore dell’attuale ministro.
(Fonte: Redazione Roars 23-10-2013)