Home 2013 1 novembre RECLUTAMENTO RECLUTAMENTO. POSTICIPATO DI DUE ANNI IL TURNOVER AL 100%
RECLUTAMENTO. POSTICIPATO DI DUE ANNI IL TURNOVER AL 100% PDF Stampa E-mail

Con il decreto del FARE, il governo aveva dimostrato la sua attenzione per l’università rimodulando il turn-over. Ieri sul sito del governo, si annuncia che la Legge di stabilità porterà un incremento di 150 milioni del Fondo di Finanziamento Ordinario. Però, la limitazione del turn-over viene prolungata di altri due anni, frustrando speranze di reclutamento e progressione di carriera. Come si spiegano questi provvedimenti apparentemente contraddittori? Una glossa presente nella bozza del 13 ottobre – e scomparsa in quella del 16 ottobre – spiega che le limitazioni del turn-over comporteranno risparmi tali da consentire “una contestuale riduzione del FFO” per un ammontare pari a “28 mln per l’anno 2016, 70 mln di euro per l’anno 2017 e 84 mln di euro a decorrere dall’anno 2018″. Dare oggi per togliere domani? In sostanza, il governo ha rifinanziato l’FFO 2014, confermato l’innalzamento al 50% del turnover per il 2014, una misura che secondo Maria Chiara Carrozza “consentirà di assumere 1.500 ricercatori di tipo B e circa 1.500 ordinari“. Al di là della solidità dei numeri citati dal Ministro (che in precedenza aveva parlato di un piano straordinario ad hoc per i ricercatori di tipo B e non di un mero innalzamento del turnover, che in mancanza di risorse non è detto produca i risultati attesi), resta il fatto che il momento in cui il turnover potrà tornare al 100% è posticipato di due anni, dal 2016, al 2018.
(Fonte: Redazione Roars 18-10-2013)