RECLUTAMENTO. L’AUSILIO DELL’INFORMATICA |
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Diventa indispensabile riequilibrare il binomio tecnologie e responsabilità, soprattutto quando le decisioni che ne conseguono producono un impatto collettivo. È per me preferibile sapere che Paolo è arrivato in cattedra non perché il suo “indice-h” è 23, ma perché i miei colleghi Maria, Piero, Cristina e Marco lo hanno giudicato idoneo. E conoscere quali elementi oggettivi, includendo gli indicatori costruiti mediante strumenti informatici, sono stati presi in considerazione e quali motivazioni sono state formulate. E poi verificare, a sufficiente distanza di tempo (5-7 anni), l’evoluzione di carriera di quei candidati che sono stati ritenuti idonei e l’affidabilità dei commissari che li hanno sostenuti, usando ancora l’informatica come ausilio per la raccolta, il filtraggio e l’analisi dei dati rilevanti a tal scopo. Concludendo, ci sono tre capisaldi: - avere, nei momenti di scelta, trasparenza del processo e responsabilità degli individui, e darne il massimo di pubblica evidenza; - usare l’informatica con i suoi strumenti per stabilire correlazioni ed individuare tendenze; - far assumere alle persone la responsabilità di definire il significato di ciò che viene osservato e misurato. Non ci sono scorciatoie: la possibilità di un futuro migliore, per l’università come per la società, dipende molto più dalle persone che dai meccanismi, anche se sempre più sofisticati. (Fonte: E. Nardelli, Il Fatto Quotidiano 07-10-2013)
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