Home 2013 1 novembre RECLUTAMENTO RECLUTAMENTO. I FATTORI DEL BLOCCO DEL TURNOVER
RECLUTAMENTO. I FATTORI DEL BLOCCO DEL TURNOVER PDF Stampa E-mail

Il 21 gennaio 2011, a seguito dell’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto sulle abilitazioni scientifiche nazionali, il Ministro Gelmini diramava – sul sito del MIUR – questo comunicato: Il regolamento pone fine ai concorsi truccati e introduce l’abilitazione nazionale secondo criteri meritocratici e di trasparenza, i principi cardine del ddl Gelmini che vuole così colpire baronie, privilegi e sprechi.
Il 13 settembre 2013, il Ministero ha dato comunicazione di un’ulteriore proroga per la conclusione dei lavori delle commissioni, fissandola al 30 novembre. A due anni e mezzo dal primo annuncio, il Ministro potrebbe correggerlo scrivendo che quel regolamento non pone fine ai concorsi “truccati”, ma pone fine ai concorsi tout court, o – il che è lo stesso – che pone fine ai concorsi truccati perché pone fine ai concorsi.
Il blocco del turnover nelle Università italiane è dovuto fondamentalmente a tre fattori, il cui impatto era peraltro ampiamente prevedibile fin dall’approvazione della c.d. riforma Gelmini: la lentezza della procedura per l’attribuzione delle abilitazioni scientifiche nazionali, la decurtazione dei finanziamenti, l’introduzione della figura del ricercatore a tempo determinato. Il risultato è che le Università italiane sono sempre più popolate da studiosi di età avanzata, demotivati, sui quali gravano norme vessatorie e talvolta del tutto incomprensibili, sempre meno produttivi sia per ragioni anagrafiche, sia per l’indisponibilità di fondi per fare ricerca.
(Fonte: G. Forges Davanzati, Roars 15-02-2013)