Home 2013 2 dicembre VARIE DAL SAPERE SCIENTIFICO IL RISVEGLIO CIVILE
DAL SAPERE SCIENTIFICO IL RISVEGLIO CIVILE PDF Stampa E-mail

Si leggono nella 'Vita di Galileo' di B. Brecht alcune parole del grande scienziato che risuonano vere in ogni tempo e per ognuno di noi: «Credo nell'uomo, nella ragione dell'uomo, senza questa fede non potrei alzarmi al mattino». Non si può dimenticare di avere un cervello pensante e soprattutto di usarlo.
L'OCSE ci comunica che gli italiani sono diventati più poveri e ignoranti, messaggio che ci rattrista, ma che non significa che siamo diventati più stupidi. Occorre ripartire, ricostruire comportamento e pensiero, che poi sta alla base del primo. I mezzi di comunicazione, in primis la tv, ma non solo (ancora l'Ocse impietosamente ci dice che in media ogni italiano la guarda 4 ore al giorno) ci hanno addormentato il cervello, e il sonno della ragione genera mostri, come nel quadro di Goya. Il sapere utile da acquisire è diventato solamente quello che procura un successo immediato. Il sapere scientifico, la scienza, come Cenerentola, sono relegati in un angolo polveroso delle scienze decisionali. Il sapere scientifico è strumento essenziale per abituare a ragionare, a pensare prima di fare. È una questione di metodo, di abitudine a ragionare sulla base di dati, per costruire un cittadino critico, che ragioni prima di accettare un messaggio, o di ripetere pedissequamente un comportamento e sia in grado di esprimere un suo fondato parere nel complesso mondo in cui vive. Non è questione di credere nella ragione come un assoluto, ma semplicemente nella ragione come strumento del vivere civile.
(Fonte: L. Maffei, IlSole24Ore 22-11-2013)