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DM SU AUTOVALUTAZIONE E ACCREDITAMENTO DEGLI ATENEI E DEI CORSI |
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Il Decreto Ministeriale 23 dicembre 2013 n. 1059 “Autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica. Adeguamenti e integrazioni al DM 30 gennaio 2013, n. 47”, nel lasciare immutati i parametri di trasparenza riscrive quelli per i docenti. Innanzitutto equiparando gli atenei statali e quelli non statali. Per attivare un nuovo corso di laurea dovranno avere tutti cinque docenti di ruolo (di cui almeno due professori); dal secondo anno si salirà a sette e dal terzo a nove.
Numeri diversi sono previsti invece per mantenere i corsi già attivati: serviranno sei docenti (di cui almeno due professori) nell'anno accademico 2014/2015 e nove nel 2015/2016. Ma le novità riguarderanno anche le università telematiche. In attesa del regolamento che le riformerà è previsto che potranno avviare un nuovo corso di laurea solo avendo cinque docenti (di cui un professore) che aumenteranno a sette e nove nei successivi due anni. Per spingere sul pedale dell'internazionalizzazione viene infine stabilito che, nell'ambito dei corsi internazionali, possono essere conteggiati fino a un massimo del 50% dei requisiti, i docenti di atenei stranieri in convenzione con atenei italiani ai sensi dell'articolo 6, comma 11 della legge 240/10 e i contratti di insegnamento attribuiti a docenti provenienti da università straniere stipulati in tempo utile per la programmazione delle attività accademiche.
(Fonte: attiministeriali.miur.it dicembre 2013)
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