Home 2014 12 gennaio IN EVIDENZA RICERCA. NELLA CLASSIFICA (NORMALIZZATA PER DISCIPLINA) L’ITALIA MEGLIO DEGLI USA NEL 2012
RICERCA. NELLA CLASSIFICA (NORMALIZZATA PER DISCIPLINA) L’ITALIA MEGLIO DEGLI USA NEL 2012 PDF Stampa E-mail

In quattro anni (dal 2009) l'Università ha perso quasi un miliardo di euro e i ricercatori, a causa del blocco del turnover, sono scesi da 60 a 50 mila. Rispetto alla popolazione, abbiamo la metà dei ricercatori dei tedeschi, dei francesi e degli inglesi e alla ricerca va l'1,25% del Pil contro il 3% previsto dall'Agenda di Lisbona. Eppure i nostri ricercatori sono «più bravi», o meglio, sanno fare di più con il poco che hanno a disposizione. A dirlo è un rapporto commissionato dal governo britannico agli analisti della casa editrice Elsevier sulle performance dei propri ricercatori apparso sulla rivista Nature l’11 dicembre 2013: “Gli USA stanno scivolando verso il basso nella classifica della qualità della ricerca, misurata attraverso l’impatto citazionale relativo dei suoi articoli (scientifici). Questo è quanto mostra uno studio commissionato dal governo britannico. In particolare, gli analisti della casa editrice Elsevier (nell’articolo su elsevierconnect del 10 dicembre “Report: How do the large research nations compare?”) mostrano che gli USA sono stati superati nella classifica (normalizzata per disciplina) dal Regno Unito nel 2006 e dall’Italia nel 2012. Si veda il grafico da SciVal Analytics.
Dunque, il surrogato della misura della qualità della ricerca, rappresentato dal numero di volte che un articolo scientifico è stato citato, per l’Italia ha superato l’analogo indicatore per gli Stati Uniti – fermo restando che questi ultimi sono avanti quando si considera solo l’1% degli articoli più citati. Inoltre nello stesso studiosi trova anche che l’efficienza della ricerca italiana è ottima: ad esempio, per il numero di citazioni ottenute per unità di spesa in ricerca e sviluppo, è seconda solo al Regno Unito e pari a quella del Canada, dunque maggiore di Francia, Germania, USA, ecc. Sebbene questo studio si riferisca solo a quei campi che sono censiti dalle banche dati bibliometriche comeScopus (che i ricercatori italiani conoscono molto bene, dato che è stato utilizzato sia per la VQR che per l’ASN), si tratta di tutte le discipline tecnico-scientifiche e bio-mediche, e dunque i dati emersi sono di tutto rilievo.
(Fonte: F. Sylos Labini, Roars 01-01-2014; citato da O. Riva su CorSera 08-01-2014)