COS'È IL DEEP LEARNING PDF Stampa E-mail

Dietro il nome di deep learning si nasconde una serie di tecniche e tecnologie informatiche – nella fattispecie degli algoritmi di calcolo statistico – afferenti alla branca dell'intelligenza artificiale e dell'apprendimento automatico (machine learning). Questi algoritmi, strutturati in diversi livelli di astrazione, hanno lo scopo di permettere al sistema informatico di comprendere, più o meno, come funziona il cervello umano e come quest'ultimo analizzi e interpreti, ad esempio, il linguaggio umano o le immagini che gli arrivano dal nervo ottico. Per fare ciò, i sistemi informatici in grado di portare avanti analisi del tipo deep learning sono basati su vaste reti neurali artificiali in grado di funzionare come i neuroni presenti nel cervello dell'uomo. Il deep learning potrebbe (e dovrebbe) migliorare il modo in cui i dispositivi informatici analizzano il linguaggio naturale. Di conseguenza, ne dovrebbe migliorare la comprensione. Se la strada intrapresa porterà ai risultati sperati, il deep learning dovrebbe permettere alle reti neurali che formano i sistemi informatici di processare i linguaggi naturali così come avviene nel cervello umano. I computer, insomma, potranno capire cosa gli utenti umani scrivano sulla loro bacheca o cosa vogliano cercare realmente; se siano tristi o felici; se l'immagine che hanno appena visualizzato gli sia piaciuta o no.
Facebook, Google, Microsoft e Yahoo!, quindi, potrebbero realizzare insight commerciali sempre più approfonditi e precisi, rivendendo questi dati alle agenzie di comunicazione e marketing di tutto il mondo per campagne pubblicitarie sempre più mirate e cucite su misura dei bisogni degli utenti. Microsoft, invece, è tra le società ad aver riportato i più grandi risultati in questo campo. Lo scorso novembre, nel corso di un evento in Cina, i laboratori di ricerca Microsoft hanno mostrato al mondo di cosa sono capaci i loro sistemi di deep learning, mostrando un sistema automatizzato di traduzione istantanea dall'inglese al cinese mandarino. Google, infine, è con ogni probabilità l'azienda che maggiormente ha investito in questo settore per rendere sempre più perfetto il suo algoritmo di ricerca. Grazie ai passi in avanti fatti registrare dal deep learning, Big G è in grado di offrire servizi e strumenti esclusivi ai suoi utenti. Il sistema di riconoscimento vocale su cui si basa Google Now, ad esempio, è frutto di un approfondito lavoro di ricerca in questo settore, così come lo è il sistema di riconoscimento dei volti su cui si basa una delle tante funzionalità fotografiche di Google+. Per non parlare, poi, degli strumenti di analisi linguistica utilizzati dal motore di ricerca, per risultati sempre più affinati e vicini alle esigenze degli utenti.
(Fonte:
www.fastweb.it 16-12-2013)