Home 2014 12 gennaio DOCENTI LA CARRIERA UNIVERSITARIA DELLE DONNE
LA CARRIERA UNIVERSITARIA DELLE DONNE PDF Stampa E-mail

Le donne all'università: il 58 per cento dei laureati, il 52 per cento dei dottori di ricerca, il 45 per cento dei ricercatori, il 34 per cento dei professori associati, il 20 per cento degli ordinari. Le ragazze con un diploma di scuola superiore che s'iscrivono all'università sono quasi sette su dieci (contro poco più della metà dei diplomati maschi). Su 100 donne iscritte all'università 22 raggiungono la laurea: nel caso dei maschi, solo 15 su 100 si laureano. Eppure, nonostante la «superiorità» delle donne nella fase della formazione, le docenti universitarie sono poco più di un terzo del totale: il 35 per cento, in assoluto la percentuale più bassa del pubblico impiego, eccezion fatta le aziende municipalizzate dei trasporti. In Francia e Germania sono poche di più, nel Regno Unito superano il 40 per cento, ma bisogna spingersi su al Nord, in Finlandia, per arrivare alla parità. La difficoltà delle donne a raggiungere i più alti livelli di carriera non è certo un fenomeno circoscritto all'Italia. Le cause sono diverse e articolate. A partire da una tendenza all'«autosegregazione», che spinge le donne a iscriversi in massa ai corsi di laurea umanistici (l'80 per cento) e ad autoescludersi da quelle scientifiche (31 per cento) e soprattutto da ingegneria (21 per cento).
Romana Frattini, ricercatrice di Fisica della materia a Ca' Foscari, è autrice con Paolo Rossi (ordinario di Fisica teorica a Pisa) del Report sulle donne nell'università italiana (2012): «Solo nelle discipline umanistiche la percentuale di docenti maschi e femmine è paragonabile, almeno fra ricercatori e associati, ma bisogna considerare il punto di partenza, 8 iscritti su 10 sono donne. I pochi ragazzi che scelgono questi corsi di laurea sono molto motivati: e così fra gli ordinari gli uomini tornano a imporsi con largo stacco». Poi c'è la questione delle commissioni d'esame, che sono composte quasi esclusivamente da uomini. Due docenti di economia dell'Università della Calabria, Maria De Paola e Vincenzo Scoppa, hanno realizzato uno studio sulle dinamiche dei concorsi per professore associato e ordinario prendendo come campioni quelli banditi nel 2008 per Economia e Chimica. Dall'analisi del campione si vede che le commissioni composte esclusivamente da uomini tendono a scegliere i candidati maschi, mentre basta la presenza di almeno una donna in commissione per colmare lo svantaggio.
(Fonte: O. Riva, CorSera 09-12-2013)