Home 2014 12 gennaio PROFESSIONI. LAUREE LAUREATI. OCCUPAZIONE. RISPONDE IL DIRETTORE DI ALMALAUREA
LAUREATI. OCCUPAZIONE. RISPONDE IL DIRETTORE DI ALMALAUREA PDF Stampa E-mail

«Per quanto i laureati abbiano subito una forte riduzione, lavorano il 12% in più rispetto ai diplomati e a 5 anni dalla laurea mantengono una condizione di disoccupazione del 6 per cento». Nonostante questo i laureati emiliani non riescono ad aggiudicarsi certi lavori. «Spesso la ricerca del personale è basata sui cosiddetti canali informali, sul passaparola, sulle conoscenze personali piuttosto che sull'utilizzo di strumenti più moderni che consentono di effettuare una ricerca più efficace». Non è che le aziende non offrono un giusto compenso dopo anni di studio? «Le condizioni di lavoro offerte in termini di stabilità, retribuzioni, prospettive di carriera, valorizzazione delle competenze, non sempre attirano i candidati. Soprattutto se questi sono di valore preferiscono attendere o emigrare verso Paesi che offrono condizioni migliori. Ciò vale soprattutto per gli ingegneri informatici. A parità di titoli di studio un ingegnere informatico laureato che va a lavorare all'estero, a un anno dalla laurea, guadagna quasi il doppio di chi resta».
Le aziende dicono però che mancano le competenze. «Spesso le imprese non sono disposte ad affrontare quegli oneri che derivano dalla formazione in entrata, che normalmente deve essere somministrata ai laureati usciti dal sistema di istruzione per adattarne le competenze rispetto alle esigenze specifiche dei datori di lavoro». Sta dicendo che le aziende dovrebbero fare di più? «La scarsa capacità di un'ampia fetta delle nostre imprese di valorizzare il capitale umano attraverso pratiche appropriate di gestione delle risorse umane è testimoniata da diversi studi nazionali e internazionali che la imputano sia alla prevalenza, nel tessuto produttivo italiano, di imprese a controllo e gestione famigliare sia ai ridotti livelli di istruzione della classe manageriale e imprenditoriale».
(Fonte: A. Rin., Corriere di Bologna 05-12-2013)