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LAUREATI DISOCCUPATI IN AUMENTO |
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Relativamente al tasso di disoccupazione dei laureati si rileva un netto rialzo nell'ultimo biennio: nel terzo trimestre del 2011 era pari al 5,4%, mentre tra luglio e settembre del 2013 è risultato pari al 6,9%. Nonostante il balzo, il livello si mantiene comunque al di sotto del dato generale (11,3%). Il dato è molto allarmante, dice AlmaLaurea, ma tra i giovani diplomati della medesima fascia di età, nello stesso periodo, la disoccupazione è aumentata dell’85% e per il complesso dei 25-34enni la disoccupazione è cresciuta del 69%. I tempi lunghi di inserimento dei laureati, aggravati dal percorso di studi secondari, uno dei più lunghi d’Europa, comportano che in Italia il differenziale retributivo tra laureati e diplomati, pari a oggi al 48% nell’arco dell’intera vita lavorativa, si riduca al 22% nella fascia d’età 25-34 (contro una media OCSE del 40%), e lieviti, fino al 68%, in quella 55-64 anni (contro una media OCSE del 73%). Secondo il direttore di AlmaLaurea Andrea Cammelli, le cifre sconfortanti sono il risultato di una "mancata" politica finalizzata a valorizzare il titolo di studio, ma anche della carenza di investimenti nella forza lavoro giovane e specializzata.
(Fonte: www.almalaurea.it/informa/news02-12-2013)
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