Home 2014 12 gennaio STUDENTI STUDENTI. IL RITORNO DEL BONUS MATURITÀ A TEST CONCLUSI
STUDENTI. IL RITORNO DEL BONUS MATURITÀ A TEST CONCLUSI PDF Stampa E-mail

Il 29 novembre il ministro Carrozza ha firmato il decreto ministeriale operativo che ripesca gli studenti non ammessi dopo i test alle facoltà a numero chiuso a causa dell'abolizione del bonus per i voti elevati ottenuti negli esami di stato 2013. In pratica entreranno tutti coloro che in estate sono rimasti fuori ma che con l'incentivo eliminato ce l'avrebbero fatta. Una sanatoria in piena regola cui il ministero ha dovuto acconciarsi dopo i balletti degli ultimi mesi: prima l'abolizione del bonus che era stato introdotto dall'ex ministro Profumo, poi le polemiche e i ricorsi degli aventi diritto e l'intervento dei Tar a loro tutela, infine la reintroduzione, solo per l'anno in corso, contenuta nel recente decreto istruzione. Ovviamente, non si toccano gli ammessi della scorsa estate, ormai iscritti - in caso contrario i ricorsi sarebbero decine di migliaia e si aprirebbe un gigantesco contenzioso - ma si consente agli «esclusi con bonus» di immatricolarsi in soprannumero fino al 9 dicembre prossimo. Unica condizione avere ottenuto nei test almeno venti punti, cioè la soglia minima non per l'immatricolazione ma per l'accesso alla graduatoria nazionale degli idonei. Gli atenei si vedranno arrivare un esercito inaspettato di oltre novemila aspiranti medici, quasi altrettante matricole di architettura e poco meno di duemila tra candidati a odontoiatria e veterinaria. L'esempio francese potrebbe venirci in soccorso. Oltralpe l'iscrizione a medicina, facoltà ad accesso ristretto in tutta Europa, è libera, ma gli studenti sono sottoposti dopo il primo anno a esami seri e severi per accertarne competenze, preparazione e attitudini. Il tutto avviene all'interno delle facoltà e nell'ambito del lavoro ordinario dei docenti. Chi non è adatto a diventare medico va a fare altro, avendo perso un anno soltanto e senza appesantire pletorici eserciti di fuori corso.
(Fonte: G. Candeloro, ItaliaOggi 03-12-2013)