Home 2014 3 febbraio DOTTORATO ACCREDITAMENTO DEI CORSI DI DOTTORATO. CRITERI, INDICATORI, CRITICITÀ
ACCREDITAMENTO DEI CORSI DI DOTTORATO. CRITERI, INDICATORI, CRITICITÀ PDF Stampa E-mail

Secondo il D.M. 45 (08-02-2013) le istituzioni chiedono l’accreditamento del dottorato al MIUR fornendo tutte le informazioni previste, il MIUR trasmette la richiesta all’ANVUR entro 20 giorni dalla ricezione, ANVUR entro 60 giorni formula un parere in merito all’accreditamento e il MIUR lo trasmette agli atenei. Il dottorato accreditato sarà sottoposto a una verifica periodica della sussistenza dei requisiti e ad una valutazione annuale ai fini della ripartizione annuale dei finanziamenti ministeriali.
Il 17 gennaio 2014, è apparso sul sito dell’ANVUR un documento che illustra i criteri e gli indicatori proposti dall’ANVUR per l’accreditamento dei corsi di dottorato del XXX Ciclo. Si tratta di un "documento provvisorio le cui ipotesi l’Agenzia sottopone alla comunità scientifica, sollecitandone pareri, riflessioni e critiche - sempre tuttavia finalizzate al miglioramento del livello qualitativo dei dottorati italiani - che dovranno essere inviate all’indirizzo dottorato@anvur.org entro il 10 febbraio 2014". Il documento si legge qui.
Secondo Redazione Roars la lettura del documento di ANVUR sull’accreditamento dei dottorati può lasciare confusi per la complessità e la rigidità del sistema valutativo che si intende costruire. Ma in realtà, per quanto esso sia rilevante, non è questo il punto principale; infatti, va osservato come, ancora una volta, le scelte tecniche dell’Agenzia abbiano ricadute pratiche di forte impatto sul panorama del sistema. Insomma, ancora una volta, la tecnica si fa politica orientando e plasmando il panorama della formazione e della ricerca italiane. Sotto l’apparenza di scelte tecniche, si operano scelte che hanno effetti politici, che tuttavia sono assunte al di fuori dei luoghi deputati alla definizione delle policies e nel silenzio di coloro che del ruolo di policy maker sono effettivamente titolari.
Intanto il 24 gennaio ha terminato i lavori la Commissione di studio sul Dottorato istituita dal MIUR con lo scopo di elaborare delle proposte operative in materia. La relazione conclusiva prodotta dalla Commissione contiene critiche al D.M. 45 e riflessioni in contrasto con le linee di accreditamento decise dall’ANVUR.
La posizione congiunta del Direttivo Co.N.P.Ass. e del Coordinamento della Rete 29 Aprile sul documento dell’ANVUR è stata pubblicata su Roars il 1° febbraio.
Il 1° febbraio è stata inoltre resa nota una mozione del Consiglio Universitario Nazionale in cui, pur riconoscendo che il documento proposto dall’ANVUR è una diretta conseguenza del D.M. n. 45/2013, si osserva che esso contribuisce ad accrescere il già pesante apparato normativo, aggiungendo vincoli e traducendo i criteri in una serie di indicatori numerici e di soglie da superare. Il CUN ribadisce le critiche più volte espresse al D.M. n. 45/2013, rilevandone il carattere eccessivamente prescrittivo, e soprattutto l’enfasi posta sull’autorizzazione ex ante a scapito di un processo di valutazione ex post, di certo più condivisibile e più efficace. Inoltre il CUN non può fare a meno di esprimere la sua forte preoccupazione e contrarietà su due punti cruciali: - la riduzione delle tematiche di ogni corso di dottorato entro i limiti di un macrosettore concorsuale; questa scelta sarebbe in molti casi impraticabile, oltre che contraria alle consuetudini internazionali; - e l’uso improprio dei risultati della VQR nella valutazione del possesso di documentati risultati di ricerca da parte dei membri del collegio.
(Fonti: nei link della nota)